L'orzo è un cereale antichissimo, molto usato nella cucina del Trentino, oggi apprezzato ovunque. Disponibile decorticato, senza bisogno di ammollo, oppure perlato o integrale, che invece vanno ammollati prima della cottura, è usato soprattutto nelle zuppe e nelle minestre, ma rende molto bene anche cucinato come un risotto, come nella nostra ricetta, oppure nelle insalate.
C'è anche la farina
Dalla macinazione dell'orzo si ottiene la farina, poco adatta alla preparazione di dolci, ma molto indicata per la panificazione perché sostituisce bene la farina di grano duro. È perfetta mescolata con la farina di frumento.
1
Sbucciate la mela rossa mantenendo un po' di polpa attaccata alla buccia che terrete da parte. Tagliate la mela sbucciata a dadini. Riducete a dadini la piccola rapa. Tritate il cipollotto e fatelo soffriggere in un tegame con il burro; aggiungete i dadini di mela e di rapa e rosolate.
2
Unite l'orzo perlato, mescolate, bagnate con il sidro, unite qualche gheriglio di noce e continuate la cottura versando man mano il brodo bollente: l'orzotto deve restare morbido. Alla fine cospargetelo con la buccia di mela a filettini.