La santoreggia è un'erba aromatica di carattere, dal profumo intenso di menta e pepe. Se la usate fresca spezzettate le foglie con le mani, se invece volete usarle intere, strofinatele con i polpastrelli per aumentarne l'intensità. Si può sciacquare molto velocemente oppure passare con un telo inumidito. Essiccata si conserva a lungo in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.
In cucina
Indicata su tutto il pesce, anche servito in insalata, e sulle carni dal sapore deciso, si accompagna con le insalate, i formaggi e i sughi; è perfetta con le uova, nei liquori digestivi, nei vini tonici e nelle salse a base di rafano.
1 Lessate i polpetti per 45 minuti, finché saranno teneri, poi lasciateli raffreddare nell'acqua di cottura, scolateli e tagliateli a pezzetti. Scottate per circa 2 minuti le cime di rapa in abbondante acqua salata, quindi scolatele.
2 Schiacciate lo spicchio d'aglio sbucciato e rosolatelo in un tegame con un filo d'olio e un pizzico di peperoncino; unite le cime di rapa e i polpetti e fateli rosolare per qualche minuto. Sfumate con il vino e lasciate che evapori la parte alcolica; profumate con una grattata di scorza di limone, un cucchiaio di succo di limone e una manciatina di foglioline di santoreggia.
3 Nel frattempo, cuocete le fettucce in abbondante acqua salata, scolatele al dente e tenete da parte un mestolo di acqua di cottura; trasferite la pasta nel recipiente con il condimento e fate insaporire qualche istante. Unite, se necessario, un po' di acqua di cottura tenuta da parte e servite.