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Con il termine mosciame si intende un filetto di pesce essiccato, solitamente il tonno rosso, essiccato e conservato sott'olio prima di servirlo tagliato a fettine sottili, spesso condito con un filo d'olio. È particolarmente diffuso in Liguria, in Sicilia (specialmente nel trapanese) e in Sardegna (specialmente nella zona di Carloforte).
Variante fuorilegge
Un tempo il mosciame si preparava anche con il delfino, ma una legge del 1989 vieta la pesca e il commercio di cetacei e tartarughe marine. Tra le coste francesi, quelle liguri, toscane e sarde è stato istituito il Santuario Internazionale dei Cetacei.
1 Tagliate il mosciame di tonno a fette molto sottili (se fossero troppo salate, mettetele a bagno in poca acqua tiepida per qualche minuto) e quindi riducetele a piccole scaglie.
2 Portate a bollore abbondante acqua salata in una pentola e cuocete le caserecce. Nel frattempo lavate l'arancia, grattugiate la scorza (solo la parte gialla) e spremete il succo.
3 Fate rosolare in una grossa padella con 3 cucchiai di olio l'aglio sbucciato e schiacciato e i filetti di acciuga sgocciolati e sminuzzati. Quando l'aglio inizierà a imbiondire, toglietelo, unite il pangrattato e la scorza d'arancia, quindi sfumate con il succo d'arancia, abbassate la fiamma e fate addensare la salsina, aggiungendo anche qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
4 Scolate le caserecce al dente, tenendo un po' di acqua di cottura, trasferitele nella padella con il condimento all'arancia e fatele saltare per 1-2 minuti. Suddividete la pasta nei piatti e completate con le scagliette di mosciame e una spolverizzata di granella di pistacchi. Servite le caserecce ben calde.