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La rana pescatrice, o coda di rospo, è un pesce magro e prelibato, con un sapore più delicato negli esemplari pescati nell'Adriatico e più intenso in quelli dei mari di Sicilia. Le carni bianche sono sode e compatte, prive di lische e con un unico osso centrale, che si elimina facilmente. Si acquista intera oppure a tranci, anche surgelati, decisamente più economici.
Non solo arrosto
Intera e pulita, senza testa, spellata, pesa circa 600 g ed è ideale per gli arrosti al forno. È ottima anche a dadini per un sugo per riso o pasta o a tranci in umido o in padella.
1 Sbucciate e affettate le cipolle. Mettetele in una casseruola con un bicchiere di acqua, un filo d'olio e una presa di sale e cuocetele a fiamma bassa finché saranno tenere e traslucide. Poi aggiungete 2 cucchiai di olio, sfumate con metà del vino bianco e fatele dorare a fiamma media.
2 Separate i due filetti della rana pescatrice eliminando la lisca centrale. Conditeli con pepe, 4 foglie di salvia tritate e la scorza del limone grattugiata e avvolgete ognuno nelle fette di prosciutto. Rosolateli in una padella antiaderente senza grassi e poi sfumateli con il vino rimasto. Trasferiteli con i loro succhi nella casseruola con le cipolle, coprite e cuocete per 15-20 minuti con la fiamma al minimo. Prelevate il pesce e tenetelo in caldo.
3  Insaporite le cipolle con la colatura di alici. Lessate i bucatini in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con le cipolle e distribuiteli nei piatti. Affettate il pesce, disponetelo sulla pasta e pepate. Completate con le restanti foglie di salvia fritte con 2-3 cucchiai di olio.