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I grissini sono leggeri e friabili; in questo sformato diventano protagonisti, con verza e salsiccia
Una ricetta semplice, con ripieno di ragù, toma e verza, Da preparare in anticipo
Un'idea originale per usare i grissini, anche quelli che non sono più fragranti come appena sfornati. È un modo per recuperare e riciclare alimenti che andrebbero perduti. I grissini fanno parte a pieno titolo della tradizione gastronomica piemontese. Di solito accompagnano i salumi all'antipasto o si servono con intingoli all'aperitivo, mentre qui sono protagonisti del primo piatto.
Qui vi raccontiamo come preparano i grissini home made e qui come utilizzarli; potete preparare grissini al pesto di pomodori, olive e acciughe, grissini al caciocavallo e grissini di pasta fillo. In versione dolce è interessante il budino di grissini con nocciole alla vaniglia e i biscotti salati per l'aperitivo; da ricoprire con il cioccolato sono adatti anche i grissini di brisée al grano saraceno.
1
Eliminate il budello dalla salsiccia, tagliatela a pezzetti e fatela rosolare all'interno di una padella antiaderente con un cucchiaio d'olio, mescolando finché il fondo di cottura non sarà evaporato completamente.
2
Fate rosolare il trito aromatico in casseruola con 3 cucchiai d'olio; unite al trito la salsiccia, aggiungete la salsa di pomodoro e il timo, aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocere per 20 minuti a fuoco basso.
3
Nel frattempo, fate lessare la verza in acqua leggermente salata, scolatela ed utilizzatela per foderare il fondo e le pareti di una teglia da forno da 20x30cm.
4
Formate uno strato di grissini spezzettati e condite il tutto con pezzetti di toma e ragù, proseguendo con gli strati fino ad esaurire gli ingredienti. Ultimate il vostro sformato di grissini con uno strato di grissini (questa volta interi) e fettine di toma, qualche cucchiaiata di ragù e la verza in superficie per richiudere il tutto.
5
Bagnate lo sformato ottenuto con il brodo caldo e passate la teglia nel forno già caldo a 180° per 30 minuti (o comunque fino al completo assorbimento del brodo). Togliete dal forno e lasciate raffreddare; servite lo sformato tagliato a fette.
Ricetta di Gino Fantini, foto di Beatrice Prada