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Dalla tradizione contadina, un escamotage per preparare un piatto rustico e verace con tagli di carne meno pregiati rispetto alla selvaggina, che era riservata ai ricchi. Tacchino o lonza a fette non tolgono nulla alla prelibata ricetta, rendendola però più delicata. Gli involtini, arricchiti con pancetta coppata e fresca, sono serviti con polenta gialla.
Come fare un intingolo cremoso
Battete leggermente la carne senza assottigliarla troppo, farcitela e tenete fermi gli involtini con stecchini oppure legateli con spago da cucina. Cospargeteli con un velo di farina, una volta rosolati nel burro l'intingolo risulta cremoso, perfetto per la polenta.
1 Tagliate a fette la pancetta fresca. Battete il tacchino e ricavate da ogni fetta tre o più pezzi. Sistemate su ciascuno 1 fetta di pancetta coppata, 1 foglia di salvia e formate tanti involtini.
2 Infilzateli su spiedini corti alternando un involtino, una foglia di salvia, una fetta di pancetta fresca, un altro involtino e un'altra fetta di pancetta. Preparate la polenta con 1,5 litri d'acqua e la farina di mais.
3 Spolverizzate di farina 00 gli spiedini e fateli rosolare con l'olio, il burro, l'aglio e il rosmarino. Sfumate con il vino e il brandy, fate evaporare, bagnate con poca acqua bollente, salate, pepate e cuocete a fiamma bassa e coperto per 20 minuti. Servite gli spiedini sopra la polenta.