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La salsa shoyu è la salsa di soia giapponese, a base di soia, grano tostato e koji, un particolare tipo di muffa che favorisce la fermentazione. La soia giapponese fermenta per 18 mesi prima di essere imbottigliata e messa in vendita. Il mix di soia e grano rende la salsa più dolce e delicata rispetto, per esempio, alla salsa di soia cinese preparata interamente con soia fermentata e quindi con un sapore più intenso e salato.
Le varianti giapponesi
Presente in molti piatti della cucina nipponica, la salsa di soia shoyu è disponibili in varie tipologie: salsa koikuchi shoyu, cioè salsa di soia scura; salsa usukuchi shoyu, il tipo leggero; shiro shoyu, salsa di soia bianca; tamari shoyu, salsa densa priva di grano e saishikomi shoyu, salsa di soia a doppia fermentazione.
1 
Asciugate il tofu con la carta da cucina e tagliatelo a cubetti. Mescolate in una ciotola la shoyu, lo sherry (o il vino di riso) e l'amido, stemperato in 1 cucchiaio di acqua. Unite il tofu e lasciate marinare per 15 minuti.
2 
Sciacquate e pulite tutte le verdure. Affettate i cipollotti, tagliate a striscioline il peperone, tagliate la carota a rondelle oblique, i pomodori a spicchi e le taccole a piccoli rombi (potete usare anche quelle in vaso o quelle surgelate).
3 
4 
Scaldate 3 cucchiai di olio in un wok e saltatevi il tofu con la marinata finché il liquido si è consumato e il tofu risulta croccante e dorato. Trasferitelo in un piatto. Aggiungete nel wok un cucchiaio di olio e saltate le verdure preparate. Salate, pepate, cospargete con lo zenzero e lo zucchero di canna e cuocete, mescolando, per circa un minuto. Rimettete il tofu nella padella con le verdure, unite i germogli e spegnete dopo 30 secondi. Servite la preparazione, se vi piace, con riso bianco.