Si chiamano tramezzini i sandwich all'italiana, tipici della città di Torino dove sono nati all'inizio del secolo scorso, ma diffusi in tutte le regioni. Ricordano l'inframezzo tra un pasto e l'altro e per questo venivano gustati per traghettare la fame che si insinuava a metà mattina o metà pomeriggio. Elegante la versione torinese con vitello tonnato o burro d'acciughe, esageratamente pingui quelle veneziane, tanato da diventare qusi bombati, spessi, ma ancora piatti quelli romani, con tonno e uova sode o con insalata di pollo e maionese.
Il pane giusto
È quello bianco, in cassetta, senza crosta, soffice e con la mollica fitta. Ma il pane più tradizionale è spesso sostituito con il rispettivo integrale, ai cereali, di segale o con i semi. Perfette anche le versioni vegane e gluten free, sia nella scelta del pane sia in quella della farcitura.
1 Disponete 4 fette di pancarré integrali private della crosta su un tagliere, in modo da formare un grande quadrato. Con l'anello di una tortiera di 18-20 cm di diametro rifilate le fette, per ottenere 1 cerchio dello stesso diametro; ripetete questa operazione altre 2 volte. Sistemate l'anello su un piatto da portata o, se dovete trasportare la torta, sulla base di un contenitore.
2 Disponete il primo cerchio di pancarrè sul fondo, spalmatelo con 100 g di formaggio cremoso alle erbe e coprite con 100 g di prosciutto cotto a fettine sottili. Mettete un secondo cerchio di pane, spalmatelo con altro formaggio e completate con 2 uova sode a fettine e rondelline di cetrioli agrodolci. Mettete il terzo disco di pancarrè, premete con le mani per compattare e copritelo con 100 g di formaggio spalmabile; sfilate l'anello.
3 Potete decorate la superficie con pomodorini di diversi colori tagliati a metà, spicchietti di ravanello e germogli misti. Circondate la torta con altri germogli e conservatela in frigo fino a 10 minuti prima di servire. Tagliatela a spicchi con un coltello seghettato.