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Una proposta creativa e insolita, preparata con farina di grano saraceno e guarnita con mozzarella di riso. Per tutti i gusti vegani
La sostituzione più immediata della mozzarella di latte nella guarnizione della pizza per chi cerca una bontà tutta vegana è quella del formaggio con alternative come la mozzarella di riso, capace di fondere e filare, o la versione dura della mozzarella di mandorle, da ridurre in rustiche scaglie.
Preparata con farina di riso, la pizza con pesto di spinaci è arricchita con zucchine marinate, e senza mozzarella c'è la pizza rustica al rosmarino.
1 Sciogliete il lievito di birra nel succo di barbabietola e lasciate riposare 15 minuti. Mettete in una ciotola la farina, aggiungete 1 cucchiaio di olio e cominciate a impastare, versando lentamente il miscuglio con il lievito. Quando quest'ultimo è ben incorporato, unite 1/2 cucchiaino di sale e trasferite sul piano di lavoro abbondantemente spolverizzato con una parte di semola. Lavoratelo a lungo, unendo poco per volta la semola rimasta, fino a quando la pasta risulta liscia. Mettetela in una ciotola unta d'olio, coprite con pellicola e fate lievitare 1 ora.
2 Lavate la zucca, eliminate i semi e, senza sbucciarla, tagliatela a fette sottili. Distribuitele su una placca coperta di carta da forno, conditele con 1 cucchiaio d'olio, un pizzico di sale e infornate a 200° per 10-15 minuti, finché sono morbide e leggermente dorate. Intanto, pulite gli asparagi, tagliateli a fettine sottili per il lungo. Pulite anche i fiori e riduceteli a striscioline. Tagliate a metà le olive.
3 Dividete l'impasto in 4 panetti e stendeteli in 4 teglie di 20 cm di diametro, leggermente unte d'olio. Distribuite sulla base la mozzarella vegana a fettine e infornate a 200° per 15 minuti. Aggiungete la zucca, gli asparagi, le olive, i fiori di zucca e infornate per altri 5 minuti. Completate con poco prezzemolo e un filo d'olio.
descrizione fondo
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
