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Simbolo della Romagna, la piadina, o piada, è un disco sottile e piatto di pasta, fatto con farina e acqua e cotto su testo, una piastra in ghisa o acciaio che consente una cottura veloce e omogenea. Street food perfetto e tra i più amati anche fuori regione, si farcisce con fantasia per un pranzo veloce, uno spuntino o una merenda.
Farciture classiche e più ricche
La più classica farcitura è con squacquerone (tipico formaggio cremoso romagnolo), prosciutto crudo e rucola, ma in generale l'accostanmento tra un salume e formaggio a fette è sempre apprezzato. Non mancano farciture con verdure, crude o alla griglia o con salmone e gamberetti. Più audaci gli abbinamenti con salumi e frutta fresca o quello golosissimo con burro e nutella.
1 Eliminate il carapace e il filo intestinale dalle code di gambero, riunitele in una terrina con il succo di 1/2 lime, il peperoncino fresco privato dei semi e tagliato a rondelle, 2 cucchiai d'olio e il Vermuth e fate marinare al fresco per 20 minuti.
2 Spuntate i fagiolini, tagliateli a tocchetti e cuoceteli in acqua salata bollente per 5 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà.
3 Spremete il lime rimasto, emulsionate il succo con una presa di sale e 2 cucchiai d'olio, spennellate il mix sulle piadine e passatele sotto il grill per 3-4 minuti finché iniziano a dorare. Tagliatele a strisce e lasciatele intiepidire.
4  Scolate i gamberi dalla marinata e cuoceteli sulla piastra per 2 minuti, poi mescolateli con i pomodorini, i fagiolini, le foglie di basilico e 2 cucchiai d'olio. Suddivideteli sulle piadine e servite.