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Frittelle di Ornano

BioIntegraleLightSenza GlutineSenza LattosioSenza UovaVeganoVegetariano

Chiamate anche mazzafame o pizzunte, alla sagra abruzzese di Ornano si trovano frittelle grandi, farcite e piegate in due o più piccole e guarnite, come quelle proposte qui.

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Ingredienti

Per ottenere frittelle perfette, è molto importante friggerle, poche per volta, in una grande padella per fritti con abbondante olio bollente. In questo modo, cuoceranno in poco tempo e non risulteranno troppo unte. Sgocciolatele, man mano, con un mestolo forato su un vassoio foderato con carta assorbente per fritti e tamponatele con altra carta assorbente. 

Le alternative alle frittelle do Ornano

Rimanendo nella tradizione regionale delle frittelle salate, vi suggeriamo lo gnocco fritto (Emilia), i cecamariti e le pittule salentine (Puglia), ma anche le frittelle di baccalà e le frittelle di patate.

Come preparare le frittelle di Ornano

Stemperate il lievito in 2 dl di acqua tiepida, versatelo al centro della farina disposta a fontana sul piano di lavoro con un cucchiaio di olio extravergine. Distribuite 10 g di sale sui bordi e impastate per una decina di minuti finché l'impasto risulta liscio.

Ungetelo con un po' d'olio e lasciatelo lievitare per 2 ore coperto. Lavoratelo brevemente e fatelo rilievitare per 1 ora. Dividetelo in palline da 80 g circa. Quando sono raddoppiate di volume, stendetele e friggetele in abbondante olio di arachidi bollente.

Nel frattempo, tagliate a dadini la cipolla, schiacciate l'aglio e soffriggeteli in padella con 4 cucchiai di olio. Unite le zucchine e le melanzane a tocchetti, salate, aggiungete i perini tagliati a dadini, salate ancora e cuocete per 30 minuti mescolando spesso e aggiungendo poca acqua quando necessario. Profumate con il basilico. Servite le frittelle calde da accompagnate con le verdure.

settembre 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni

Alessandra Avallone
Alessandra Avallone

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG

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