Morbida, gustosa, l'ideale per placare i fastidiosi languorini allo stomaco. Ma che cos è... la focaccia ovviamente. Famosa in tutta Italia e nel mondo, che nel tempo hanno cercato di imitarla un po' ovunque. In cima alle classifiche abbiamo la focaccia genovese, che tra l'altro ha anche ottenuto un riconoscimento come Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano. Con il termine focaccia, però, non si indica solo la classica specialià genovese: ce ne sono di tantissime, come la focaccia della Befana, che si può trovare in alcune zone del Piemonte, quella con l'uva di Firenze, la comune crescia umbra o pugliese, la foccaccia o schiacchiata toscana o perché no una bella puccia salentina, un particolare tipo di pane simile a una focaccia farcito perlopiù con salumi, formaggi, carni e verdure. Non dimentichiamoci della romana, ripiena di mortadella, l'emblema dello spuntino degli abitanti dell'Urbe. Questa focaccia prevede un impasto molto idratato, morbido e croccante.
Per quanto riguarda Genova, il termine dialetto "fugassa", secondo Fiorenzo Toso, autore del piccolo dizionario etimologico ligure, comparve per la prima volta in un documento addirittura del '300.
Ma da dove nasce il termine focaccia? Nasce dal tardo latino "focacia", femminile di "focacius", che significa semplicemente "cotto al focolare". E infatti la focaccia è il prodotto da forno per eccellenza, con la sua forma bassa e schiacciata“.
Insuperabile come snack, ottima per merenda o per concedersi un momento di relax. Farina, acqua, olio, lievito e sale: questi sono gli ingredienti di base per realizzare una buona e semplice focaccia. A seconda delle regioni in cui vi troverete, poi, il condimento o la lavorazione differiscono un po’: alcuni aggiungono una punta di malto, che aiuta la lievitazione e favorisce una maggiore colorazione della superficie, mentre altri lavorano per ottenere un impasto più soffice.
Focaccia di Recco
Disponete 300 g di farina a fontana e mettete al centro un pizzico di sale, 1 cucchiaio di zucchero e 1 di olio. Impastate aggiungendo poco alla volta 1,5 dl di acqua tiepida. Fatela riposare coperta per mezz'ora, poi lavoratela ancora per 2 minuti, dividetela a metà e lasciate riposare per altri 10 minuti. Stendete gli impasti in 2 dischi sottili. Disponetene uno in una teglia foderata con carta da forno, coprite con 300 g di prescinseua a pezzetti e con il disco rimasto. Sigillate i bordi, fate dei buchini in superficie e ungete con un filo di olio. Cuocete in forno a 220° per 15 minuti.
Focaccia farcita di spinaci e acciughe
Sciogliete 7 g di lievito di birra in 1,5 dl di acqua tiepida e impastate con 250 g di farina 00, sale e 3 cucchiai di olio; coprite e lasciate lievitare per 2 ore. Scottate 100 g di spinaci in acqua salata, scolateli e strizzateli. Stendete la pasta a 3 mm di spessore e mettetela in una teglia foderata con carta da forno. Su metà disponete 8 filetti d'acciuga sott'olio e gli spinaci, chiudete a libro e sigillate i bordi. Ungete la superficie con 3 cucchiai di olio e pizzicatela con le dita. Fate riposare per 1 ora e cuocete in forno a 200° per 20 minuti. Servite con olive marinate.
Focaccia rovesciata con pomodori e origano
Impastate 250 g di farina 00 con 3-4 cucchiai di olio di oliva, un pizzico di sale, 12 g di lievito di birra sciolto in 2 cucchiai di latte tiepido e 1,2 dl di acqua. Formate una palla, copritela e lasciate lievitare per 1 ora. Foderate una teglia di 24 cm di diametro con carta da forno spennellata di olio, spolverizzate il fondo di origano, mettete 500 g di pomodorini tagliati a metà con la parte tagliata verso il basso, stendetevi sopra la pasta e lasciate lievitare per 30'. Infornate a 180° per 15-20'. Rovesciate la focaccia e servite.
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