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Il limoncello è un liquore, solitamente a base di scorza di limone, cui a volte si aggiungono le scorze di altri agrumi. Dopo la macerazione in alcol etilico, eliminate le scorze, si miscela l'alcol con uno sciroppo di acqua e zucchero. Spesso addizionato con oli essenziali per ottimizzare colore e sapore, è pronto in un paio di settimane. Ancora oggi la paternità di questa specialità è contesa tra sorrentini, amalfitani, capresi e sardi. Il più rinomato è quello prodotto con il limone di Sorrento, in Campania, e con lo sfusato amalfitano Igp.
Non solo a fine pasto
Perfetto come digestivo alla fine di un pasto importante, il limoncello è largamente usato nella preparazione dei dolci, come quello da noi proposto, o come il tiramisù, le crepes, ma anche in ricette salate come per esempio il gatzpacho. Se il sapore è troppo intenso potete diluirlo con poca acqua, soprattutto se dovete usarlo come bagna per biscotti, pan di Spagna o torte.
1 Spezzettate il cioccolato e fatelo sciogliere in una ciotola a bagnomaria; quando è liscio e omogeneo incorporate il burro a dadini, mescolando finché si scioglie. Incorporate lo zucchero, 1 bicchierino di limoncello, le uova (una alla volta) e, infine, la farina setacciata.
2 Versate la preparazione in una teglia tonda del diametro di 24 cm foderata con carta da forno e infornate a 180° per 25 minuti. Poi togliete la torta dal forno e fatela raffreddare.
3 Intanto, mescolate il limoncello rimasto con la panna e mettete il composto in frigo per 10 minuti. Tostate le mandorle senza grassi in un padellino antiaderente e tenetele da parte. Grattugiate finemente la scorza di limone e tenetela da parte.
4 Montate il composto di panna e limoncello con la frusta elettrica, incorporate la scorza di limone e distribuite la crema la preparata sulla torta lasciando liberi circa 2 cm lungo il bordo. Distribuite sulla superficie le mandorle tostate, le scorze candite di limone e servite.