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Tra le pieghe croccanti di pasta fillo il ripieno morbido e voluttuoso di mele, uvetta e mandorle profuma di cannella
Leggerissima e digeribile, la pasta fillo, di origine greca, ha un gusto neutro che si declina facilmente in qualsiasi ricetta. Si può preparare in casa oppure acquistare pronta in fogli, sia fresca sia surgelata. Tra i dolci provate la millefoglie di pasta fillo con composta e crema chantilly e l'ananas nel cartoccio di pasta fillo.
A causa dello spessore sottile e della quasi assenza di grassi, tende ad asciugarsi facilmente e va quindi tenuta umida mentre la si utilizza, diversamente dalla pasta sfoglia cui somiglia. Qui trovate come usare fillo e sfoglia.
1
Sbucciate le mele golden, eliminate i semi e il picciolo, tagliatele a tocchetti e mettetele in una casseruola con mezzo bicchiere d'acqua. Coprite e cuocete per 15 minuti. Unite l'uvetta e cuocete ancora per 15 minuti.Frullate a crema il mix di frutta e trasferitelo in un'ampia padella antiaderente. Fatelo asciugare a fuoco medio, muovendo costantemente la preparazione con una spatola. Quando la crema sarà ben soda, unite un pizzico di cannella e 2 cucchiai di succo di limone, toglietela dal fuoco e lasciate intiepidire.
2
Prendete i fogli di pasta fillo, spennellateli leggermente d'olio e impilateli l'uno sull'altro. Rifilate tutti i fogli ricavando un quadrato il più grande possibile. Tagliate un altro quadrato di carta da forno che sia leggermente più grande, spennellatelo d'olio e appoggiatevi sopra il quadrato di fillo. Sistemateli entrambi in una padella antiaderente. Cospargetevi sopra le mandorle a filetti e poi spalmatevi la crema.
3
Affettate finemente le mele pink lady, spruzzatele di succo di limone e distribuitele sopra la crema. Ripiegate gli angoli di pasta fillo verso il centro. Mescolate lo zucchero con 2 prese di cannella e spolverizzateli sulla preparazione. Cuocete la torta a fiamma medio bassa per 5 minuti, finché si formerà una crosticina dorata alla base. In alternativa infornatela a 200° per 30 minuti.
novembre 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Francesca Moscheni
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
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