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Questo dolce tipico è preparato con farina di mais, mandorle in granella e una dose generosa di burro. Super friabile e croccante, non si taglia ma si spezza
La sbrisolona mantovana è un dolce tipico piuttosto rustico, super friabile e croccante, tanto che per tradizione non si taglia ma si spezza in pezzi irregolari. Che, volendo, possono anche essere intinti nella grappa o nel vino, un po’ come si fa con i cantucci.
L’impasto della sbrisolona è a base di farina di mais e granella di mandorle, con una dose generosa di burro che regala il caratteristico profumo. Proprio per non scaldare il burro, gli ingredienti (tra cui tuorli, farina bianca, vaniglia e scorza di limone) vengono lavorati velocemente. A lunga conservazione, la sbrisolona è una classica torta da credenza che dura diversi giorni e, ben incartata, è perfetta per un regalo home made. Provate anche la nostra videoricetta con zabaione al Marsala e frutti rossi.
1 Riunite in una ciotola la granella di mandorle, la farina di mais, la farina 00, lo zucchero, la vaniglina, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale.
2 Mescolate gli ingredienti, formate al centro la fontana, mettetevi i tuorli e il burro freddo a pezzetti e lavorate velocemente l'impasto finché otterrete un composto sbriciolato. Imburrate uno stampo di 18 cm di diametro, cospargetelo di farina gialla ed eliminate quella in eccesso.
3 Distribuite il composto nello stampo in uno strato uniforme, sbriciolandolo con le mani e facendo attenzione a non comprimerlo. Battete lo stampo sul piano di lavoro, in modo da eliminare eventuali spazi vuoti. Cuocete la torta in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti, finché risulta dorata in superficie. Sfornate e fate raffreddare. Potete incartarla nel cellophane, per regalarla, oppure conservarla fino a una settimana avvolta in carta da forno o chiusa in una scatola di latta.
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito