La melannurca è un frutto campano a marchio Igp (Indicazione geografica protetta), più piccolo rispetto agli altri frutti. Ritenuta la regina delle mele, ha polpa croccante, compatta, bianca, acidula e succosa, con un profumo finissimo. Per queste sue caratteristiche è particolarmente versatile.
In cucina
Se volete provare questo frutto oltre i dolci, potete utilizzarlo per preparare un liquore, l'aceto,un succo, un sorbetto, un cocktail o aggiungerla a un'insalata. Se invece decidete di cuocerla, si accompagna a carni di maiale, cinghiale e ovina oppure nel risotto in abbinamento a salumi stagionati, come speck, salame, prosciutto crudo.
1 Tritate nel mixer 50 g di nocciole con 100 g di zucchero; unite 225 g di farina, 150 g di burro freddo a pezzetti, la scorza grattugiata del limone e 2 tuorli. Azionate l'apparecchio sino a ottenere un composto a briciole, poi trasferitelo sul piano e lavoratelo velocemente con le mani.
2 Quando avrete ottenuto una palla di pasta liscia, schiacciatela un po', avvolgetela con la pellicola e fatela riposare in frigo per mezz'ora.
3 Tritate le nocciole rimaste insieme alle nocciole tostate e 50 g di zucchero. Montate il burro rimanente con lo zucchero rimasto, quindi aggiungete, un po' alla volta, le uova leggermente sbattute. Incorporate anche le nocciole tritate e la farina rimasta.
4 Stendete la pasta con il matterello sul piano infarinato in uno strato di 4-5 mm, quindi trasferite delicatamente in uno stampo per crostata di 24 cm, imburrato e infarinato, facendola aderire bene a tutto il bordo. Riempite il guscio di pasta con il composto, livellandolo un po' con il dorso del cucchiaio.
5 Lavate le Melannurche, tagliatele a spicchietti senza sbucciarle, spruzzatele con qualche goccia di succo del limone e distribuitele sulla superficie della torta, affondandole un po'. Cuocete nella parte bassa del forno, preriscaldato a 180°, per 50 minuti.