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castagnaccio napoletano

Il primo morso racconta un castagnaccio ricco e lussurioso: cioccolato, tuorli, granella di mandorle e cedro candito regalano un caleidoscopio di sapori

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Ingredienti

Un dolce semplice, che spicca tra i comfort food dell'autunno. Tipico della Toscana, il castagnaccio nasce come piatto povero contadino nel Cinquecento, ma solo tre secoli dopo verrà perfezionato con uvetta e pinoli. Diffuso in tutta l'Italia centrale e in parte nelle regioni del Nord, vi è anche la versione campana, di cui qui vi diamo la ricetta, e quella pugliese. Le varianti regionali di questo dolce sono tante, tra queste è da provare anche la versione lievitata (come il castagnaccio pugliese, preparato anche con farina bianca) e quella salata. Il rosmarino è un must in tutte le versioni.

Sempre più goloso
Nel tempo, l'impasto base si è arricchito, aggiungendo pere, mele, fichi, scorza di agrumi, cioccolato, amaretti (in Piemonte), frutta secca, mascarpone e ricotta. Nella versione salata, invece, si aggiungono a scelta salsiccia, acciughe, pistacchi, cipolle, pancetta. Il castagnaccio è anche un ottimo accompagnamento per salumi e formaggi stagionati.

Tritate fine il cioccolato, trasferitelo in una ciotola resistente al calore con 50 g di burro, ponetela sopra una pentola con poca acqua in leggera ebollizione e fate fondere gli ingredienti.

Setacciate la farina facendola cadere in una ciotola e versate a filo il latte mescolando con una frusta. Unite un pizzico di sale, lo zucchero e il cioccolato fuso. Trasferite il composto in una casseruola e cuocetelo su fiamma bassa, mescolando in continuazione per 5-6 minuti, finché si addensa. Lasciate raffreddare e unite i tuorli, la granella di mandorle e il cedro candito tagliato a dadini.

Mettete il composto in una teglia di 22 x 28 cm leggermente imburrata e cuocete il castagnaccio nel forno già caldo a 160° per circa 50 minuti. Servitelo freddo.

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