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Un dolce preparato con pasta sablée, gelato alla crema e cioccolato fondente. Semplice, ma golosissimo
Un dolce goloso per la primavera che mescola le stagioni tra cioccolato, nocciole e gelato, ricca e golosa farcitura di una frolla friabile, da cuocere in bianco in uno stampo foderato. Il dessert che rallegra una merenda all'aperto, allieta anche il fine pasto.
Mettete nel mixer 250 g di farina 00 con 200 g di burro ammorbidito a pezzetti, 2 tuorli, 100 g di zucchero a velo setacciato e un pizzico di sale. Frullate a più riprese, fino a ottenere una pasta omogenea. Formate una palla, avvolgetela in pellicola e lasciatela riposare per almeno 1 ora in frigorifero.
1
Stendete la pasta sablée fra 2 fogli di carta da forno a uno spessore di 1/2 cm. Sistemate il disco di pasta nello stampo foderato con carta da forno bagnata e strizzata, bucherellate il fondo con la forchetta, coprite con carta da forno e legumi secchi e cuocete in forno a 180° per 30 minuti. Eliminate carta da forno e legumi e proseguite la cottura per altri 10 minuti; lasciate raffreddare e sformate la crostata.
2
Pralinate le nocciole: strofinale bene con un telo, per eliminare residui di pellicine. Versate in un pentolino lo zucchero, 2 cucchiai di acqua e qualche goccia di succo di limone. Scaldate il tutto a fuoco medio basso, fino a ottenere un caramello leggermente ambrato. Aggiungete le nocciole e proseguite la cottura per 2-3 minuti, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno. Versate le nocciole sul piano di lavoro foderato con carta forno, separatele fra loro con una forchetta e lasciatele raffreddare.
3
Tagliuzzate il cioccolato con le nocciole, passatelo al mixer e fatelo sciogliere in una piccola casseruola con il latte. Togliete dal freezer il gelato e frullatelo velocemente al mixer per mantecarlo; versatelo nel guscio di frolla e mettete il tutto in freezer per 30 minuti. Togliete la crostata dal freezer, decorate con le nocciole pralinate e il cioccolato fuso fatto scendere a filo e servite.
Marzo 2025
Ricetta di Matteo Tognini, foto di Luca Colombo