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Biscotti croccanti, friabili e al profumo di anice, sono una specialità toscana, da sempre irresistibile golosità nelle sagre paesane
Non sono chips ma sottili e friabili sfogliette all'anice, un finger food croccante da passeggio, a base di farina, zucchero, uova e anice, in semi e liquore. Cotti secondo tradizione con apposite piastre in ferro caldissime, i brigidini sono irresistibili tiepidi per la loro croccantezza e l'intenso, ma non troppo, profumo aromatico.
Potete accompagnarli con gelato, panna montata, zabaione, cioccolata calda o caffè. Chiusi in una scatola di latta si conservano fino a tre settimane.
1
Sgusciate le uova in una ciotola e sbattetele con una forchetta. Unite lo zucchero, un pizzico di sale e incorporate, poca alla volta, la farina setacciata. Mescolate bene.
2
Unite 1 bicchierino di liquore e i semi di anice pestati finemente. Amalgamate il tutto fino a ottenere un impasto morbido e colloso, non troppo fluido (se necessario, aggiungete mezzo cucchiaio di farina).
3
Scaldate bene una padella antiaderente (o una crepiera, se la possedete) e versatevi al centro 1 cucchiaio del composto.
4
Copritelo con un foglietto di carta da forno e schiacciate l'impasto con il fondo di un pentolino, pressando in modo da ottenere un disco molto sottile e del diametro di circa 7-10 cm.
5
Dopo un paio di minuti rimuovete delicatamente la carta da forno e, con l'aiuto di una paletta, capovolgete la cialda. Cuocetela sull'altro lato ancora per un paio di minuti.
6
Levate la cialda e trasferitela su un vassoio, curvandola leggermente a metà. Procedete nello stesso modo, cuocendo un brigidino alla volta, fino a esaurire l'impasto. Lasciate asciugare i brigidini in modo da farli diventare croccanti e fateli raffreddare completamente prima di servire.