La base del sorbetto è uno sciroppo di acqua e zucchero a cui si aggiunge succo e/o polpa di frutta oppure vino o liquore. Non mancano anche sorbetti al caffè, al tè o alle erbe aromatiche, come basilico, salvia e timo.
Amato già dall’imperatore Nerone che faceva arrivare il ghiaccio dalle cime dell’Appennino, dopo secoli di dimenticanza è stato riportato in auge in Sicilia nel IX secolo dagli Arabi che pensarono di sfruttare la neve dellEtna.
Il tratto distintivo di questo dolce al cucchiaio è la grana più fine rispetto a granite e granatine e la maggior cremosità rispetto al gelato. Per una consistenza più vellutata mettetelo in freezer per circa 4 ore, mescolando ogni mezz’ora. Frullate e servite.
1 Sbucciate le pesche, tagliatele a pezzettoni e trasferitele in freezer finché saranno congelate.
2 Lavate il lime, asciugatelo, prelevate la scorza con un rigalimoni e tritatela il più finemente possibile.
3 Riunitela in una ciotolina con 20 g di zucchero. Bagnate con acqua ben fredda il bordo di 4 bicchieri e appoggiateli sul composto dolce di lime in modo che lo zucchero aderisca.
4 Frullate le pesche congelate con lo zucchero rimasto, le foglie di erba limoncina, gli albumi e incorporate a filo lo spumante ghiacciato fino a ottenere la consistenza di un sorbetto.
5 Distribuite tutto nei bicchieri, guarnite con foglie di erba limoncina e servite subito.