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Il termine di origine inglese indica un biscotto leggero, composto da cialde soffici e molto friabili farcite di crema. L'origine dei wafer risale al XV secolo, quando i "cialdonari", provenienti dall'Inghilterra, li confezionavano facendoli cuocere a fuoco vivo nei caratteristici stampi a tenaglia. Il wafer conquistò ben presto il resto dell'Europa, trovando fortuna soprattutto in Austria, Paese che diviene nei secoli successivi il maggior produttore europeo.
Con i wafer alla nocciola potete usare gelati al torroncino, al pistacchio o alla stracciatella. I wafer al limone si sposeranno molto bene con tutti i gusti di frutta, ma anche con gelati innovativi, con quelli alla menta o allo zenzero.
Queste delicate cialde si prestano per la preparazione di dolci golosi e scenografici, come la terrina di wafer alla vaniglia, cioccolato e lamponi e la torta gelata al pistacchio, cannella e fragole.
1 
Estraete le vaschette di gelato dal frigorifero e lasciate ammorbidire i gelati a temperatura ambiente per una decina di minuti. Intanto, disponete su 3 piatti o su piccoli vassoi foderati con 2 strati di carta da forno 4 wafer dello stesso gusto, l'uno accanto all'altro.
2 
Coprite i wafer al limone con uno strato di circa 2 cm di spessore di gelato alla fragola o alla pesca; quelli alla nocciola con uno strato di fiordilatte e quelli al cioccolato con gelato al cioccolato o al cocco. Coprite con i wafer rimasti, avvolgete con carta da forno e mettete in freezer a rassodare per almeno 4 ore
3 
Al momento di servire, estraete i biscotti preparati dal freezer. Lasciateli riposare a temperatura ambiente per un paio di minuti poi, con un coltello a lama lunga, incidete lo spazio fra un biscotto e l'altro, in modo da separare i singoli sandwich. Disponeteli su un vassoio e serviteli subito.
giugno 2024