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Per un fritto croccante e leggero, l'olio per friggere deve avere un punto di fumo alto, cioè raggiungere un calore elevato senza bruciare. Quello di arachidi ha questo requisito e un sapore neutro, adatto ai dolci. Versatene in abbondanza in un padellino stretto con i bordi alti e friggete pochi pezzi per volta in modo da non abbassare la temperatura dell'olio; in questo modo il composto non assorbirà olio, friggerà velocemente e risulterà fragrante.
Se amate i bocconcini di impasto fritto, provate le frittelle di frutta ala mascarpone, le frittelle di pere e ricotta, le frittelle di riso, le frittelle di ricotta e le frittelle di pancotto.
1 
Grattugiate la scorza dell'arancia e spremetene il succo. Fate rinvenire l'uvetta nel succo di arancia diluito con qualche cucchiaio di acqua bollente. Scolate e asciugate l'uvetta nella carta da cucina. Versate 500 ml di acqua tiepida in una ciotola, aggiungete un cucchiaio raso di zucchero e il lievito. Mescolate con la frusta fino a scioglierlo completamente. Setacciate la farina in una ciotola ampia e incorporatela poco alla volta all'acqua e lievito, aggiungete 2 cucchiai di olio extravergine.
2 
Sbattete la pasta con un mestolo unendo man mano la scorza di arancia, 1 cucchiaio raso di zucchero, 2 prese di sale e infine l'uvetta. Lavorate l'impasto sbattendolo contro i lati della ciotola, fino a ottenere una pasta morbida e vellutata. Se potete utilizzare una planetaria con il gancio la lavorazione risulterà facilitata e più breve (saranno necessari una decina di minuti). Coprite la ciotola e lasciate lievitare per 3 ore o finché si formeranno delle bollicine in superficie.
3 
Scaldate abbondante olio di arachidi in un'ampia casseruola, fate cadere l'impasto a cucchiaiate nell'olio bollente e cuocete finché saranno gonfie e dorate. Scolate gli sfinci su una griglia, lasciateli intiepidire e passateli nello zucchero mescolato con la cannella. Serviteli caldi o freddi.
settembre 2024
ricetta di Alessandra Avallone, foto di Sonia Fedrizzi
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG
Studiava ancora Agraria all’università quando ha iniziato scrivere ricette per i giornali. Poi è venuto il catering, la scuola di cucina, i libri e la sua attività di food stylist (lavora con Sale&Pepe fin dal primo numero). Manipolare gli ingredienti e creare la fa stare bene. Trovate traccia delle sue numerose passioni nel profilo IG