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La scelta del lievito è sempre importante, perché il suo scopo è quello di produrre gas che alle alte temperature, in forno o in frittura, si espande gonfiando l'impasto che diventa alto e soffice. Potete scegliere il lievito di birra fresco o quello liofilizzato.
Le differenze
Il lievito di birra fresco si acquista in panetti, va conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni. Ha il vantaggio di essere già attivo e quindi subito operativo. Quello liofilizzato invece è un lievito che si presenta in polvere o in granuli, si conserva poco più a lungo, ma ha bisogno di essere riattivato con acqua o latte tiepidi e un po' di zucchero. Quello a lenta lievitazione permette di ottenere dolci gonfi e soffici.
1 Versate la farina in una terrina, unite il lievito di birra, un pizzico di sale, lo zucchero e il latte intiepidito e impastate gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo; coprite la terrina con un canovaccio inumidito e lasciate lievitare l'impasto in luogo tiepido e lontano da correnti d'aria per circa un'ora.
2 Lavorate la pasta per eliminare le bolle d'aria, unite i tuorli, il burro sciolto su fiamma bassa e intiepidito, la scorza di limone grattugiata e impastate gli ingredienti ancora per 5 minuti. Coprite la terrina e lasciate lievitare la pasta per 2 ore. Lavorate di nuovo la pasta per qualche secondo, poi prelevate delle porzioni di pasta della grandezza di un mandarino e schiacciatele leggermente al centro in modo da creare una fossetta.
3 Scaldate abbondante olio in una padella per fritti, unite 3 frittelle alla volta e friggetele finché risultano dorate, girandole delicatamente con un mestolo forato. Quindi scolatele su carta assorbente e ripetete l'operazione fino a esaurimento degli ingredienti.
4 Spolverizzate le frittelle con abbondante zucchero al velo e riempite la fossetta centrale con un cucchiaino della confettura di ribes o di quella che preferite.