Più la pasta è sottile, più diventa leggera e croccante. Rispetto a tortelli e frittelle di mele, le chiacchiere hanno un vantaggio: si possono friggere con qualche ora di anticipo perché sono buone anche a temperatura ambiente; meglio comunque consumarle in giornata, altrimenti perdono la caratteristica friabilità. Ricordate di spolverizzarle con lo zucchero a velo solo dopo averle asciugate su carta da cucina, per evitare che venga assorbito e quindi di doverne aggiungere altro al momento di servirle.
Più leggere al forno
Se non amate i dolci fritti, potete cuocere le chiacchiere in forno: in questo caso aggiungete all'impasto mezza bustina di lievito in polvere per dolci setacciato, stendete la pasta un po' meno sottile, tagliatela nelle forme preferite e cuocetela in forno a 180° per 15-20 minuti, fino quando risulterà uniformemente dorata.
1
Mescolate la farina con lo zucchero semolato e la vaniglina, fate la fontana, mettete al centro il burro a pezzetti e sgusciatevi le uova.
2
Aggiungete 2 cucchiai di marsala (o di grappa), la scorza grattugiata di mezzo limone, impastate il tutto e lavorate l'impasto fino a quando sarà liscio e non si attaccherà più alle mani. Copritelo con pellicola e fatelo riposare per un'ora.
3
Rimettete la pasta sulla spianatoia infarinata e stendetela con il matterello in una sfoglia di 1-2 mm.
4
Tagliatela a rettangoli con una rotella smerlata, praticate all'interno di ciascuno due incisioni parallele e allargatele un po'.
5
Fate scaldare bene abbondante olio nella padella dei fritti, quindi tuffatevi, poche alla volta, le chiacchiere; quando sono ben dorate, scolatele su carta assorbente da cucina, poi spolverizzatele con zucchero a velo fatto scendere da un setaccino.