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I dolci di Carnevale, diffusi in tutta la Penisola, sono l'espressione più golosa della fantasia in cucina, atta a soddisfare la voglia di eccesso anche sulla tavola che precede i rigori della Quaresima. Queste frittelle sono tipiche della Sardegna; spesso nell'impasto si aggiunge anche lo zafferano che le rende di un colore dorato intenso. Da servire, come quasi tutti i dolci carnevaleschi, cosparse di zucchero.
Solitamente queste frittelle si preparano facendo cadere l'impasto nell'olio bollente attraverso un apposito imbuto che si trova solo in Sardegna. In alternativa potete usare una bottiglia tagliata a metà in cui versare il composto che uscirà a tratti dal collo della bottiglia stessa mettendo o togliendo il tappo. Oppure potete usare un imbuto classico, possibilmente con il foro non molto grande, prima spennellato con olio.
Tra le tante frittelle che vi suggeriamo, non possono mancare le frittelle di mele, le frittelle annodate, e le frittelle speziate allo yogurt.
1 In un pentolino, fate intiepidire il latte e stemperatevi il lievito. In una ciotola, mescolate le 2 farine, unite il latte con lievito e impastate fino a ottenere un composto liscio. Aggiungete 2 prese di sale, profumate con la scorza dell'arancia e del limone grattugiate e la grappa. Coprite e lasciate lievitare per circa 1 ora.
2 In una padella, scaldate l'olio. Trasferite l'impasto in una tasca da pasticciere con bocchetta liscia. Fate cadere l'impasto dalla tasca nell'olio, con un movimento circolare. Cuocete le grandi frittelle a spirale su entrambi i lati, girandole con delicatezza. Quando sono dorate, scolatele, spoverizzatele con lo zucchero e servite.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Stefania Giorgi
febbraio 2024