Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Come fare il limoncello

Tecniche di BaseCome FareCome fare il limoncello
Ottimo per accompagnare la fine di un pasto, puoi prepararlo anche tu in casa. Scopri come e prova le tante e prelibate ricette dolci a cui dà vita
Condividi

Diventato un simbolo del made in Italy, il limoncello è uno dei liquori più apprezzati sulle tavole italiane ed estere. Si tratta in realtà di un prodotto che è facilissimo realizzare in casa e che può diventare un ingrediente di dolci estivi, come una buonissima crostata. Ecco tutti i consigli su come fare il limoncello con le proprie mani.

Cos'è il limoncello e dove è nato

Il limoncello è un liquore dolce a base di limoni. La sua tradizione nasce in Campania, dove esiste anche una leggenda che narra delle sue origini. Si dice che nella Terra delle Sirene, Zeus svelò a un comune mortale rimasto ignoto la ricetta per preparare questo nettare.

Altre fonti invece sostengono che i pescatori-contadini erano soliti sorseggiare un bicchiere di liquore al limone nelle mattinate particolarmente fredde, bevanda molto amata anche dai monaci nei monasteri. La sua diffusione planetaria è però molto recente e risale alla Dolce Vita caprese, quando le celebrità e i ricchi signori come Krupp sorseggiavano il limoncello di Vincenza Canale, proprietaria di una pensione sull'isola. Ed è solo nel 1998 che la famiglia dell’albergatrice di Capri registra il primo marchio, ovvero “Limoncello di Capri”.

Un elemento chiave del successo di questo liquore risiede nel modo in cui è servito al tavolo: freddo. Variando i gradi della temperatura il liquore di limone diventa infatti limoncello: a bassa temperatura la sensazione dolce si trasforma in freschezza, freschezza che ne esalta l'aroma agrumato e ne rende il gusto unico. La moda si diffonde tra Capri e la Costiera amalfitana nei primi anni Novanta, arriva a Milano e da quel momento i bar iniziano ad esibire orgogliosi le gialle bottiglie. Dal 2000 l'Istat ha inserito il limoncello nel paniere usato per calcolare l'incremento mensile dell'inflazione: una vera e propria consacrazione.

Come e quando si fa il limoncello

Il momento migliore per preparare il limoncello lo detta il tuo albero di limoni. Questi frutti infatti sono a disposizione a partire dalla fine di maggio, quando il verde della buccia cede il passo al giallo paglierino.

Avrai bisogno di 20 limoni non trattati per ogni litro di alcool puro, a cui si devono associare 700 grammi di zucchero. Aiutandoti con un pelapatate o con un coltellino, pela i limoni tenendo solo la parte gialla della scorza. Presta attenzione a non tagliare anche al parte più bianca. Trasferisci le scorze in un recipiente di vetro con coperchio e versa all'interno anche l'alcool: lascia il tutto a riposo per 4 giorni.

Intanto prepara uno sciroppo con 1 litro di acqua naturale e i 700 grammi di zucchero. Al termine dei 4 giorni, filtra il liquore di limone ottenuto e aggiungi la mistura di acqua e zucchero. Versa il composto ottenuto - che ormai puoi chiamare limoncello - in un paio di bottiglie da liquore, facendo colare il liquido da un imbuto. Lascia riposare il tutto per 1 mese: dopo questo tempo, potrai servire il gustoso "frutto" della tua fatica.

Limoncello: quale alcool scegliere

Una delle domande da porsi prima di iniziare a preparare il limoncello è: quale alcool scegliere? Iniziamo col dire che in campo alimentare generalmente si fa uso dell'alcool etilico noto anche come etanolo. Questo liquido si ottiene dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nell'uva, in altri frutti, nei tuberi e in qualche altro vegetale. Una delle proprietà maggiori dell'etanolo è quella di armonizzare i componenti di ogni bevanda. Per fare il limoncello devi procurarti dell'alcool puro al 95%. Che significa? Che si tratta di una soluzione di etanolo in acqua al 95%. 

Limoncello: quali limoni scegliere

Il segreto per ottenere un limoncello davvero buono non sta tanto nel procedimento di preparazione o nella scelta dell'alcool. Tutto passa per la principale materia prima: i limoni. Il segreto per ottenere un limoncello di qualità sta principalmente nella scelta degli agrumi. Soltanto alcuni limoni IGP della penisola sorrentina riescono a dare a questo liquore il caratteristico sapore che ha reso questo digestivo famoso in tutto il mondo.

Dato che il limoncello nasce proprio nella costiera amalfitana, tra Capri, Sorrento e Amalfi, sono proprio i limoni di questa zona i più adatti a preparare il limoncello. Qui è possibile acquistare i limoni di Sorrento e gli Sfusati amalfitani. Il primo, detto anche Ovale di Sorrento, è di dimensione medio-grandi, ha una polpa succulenta e il suo succo ha un'elevata acidità. La buccia, parte principale della ricetta del limoncello, è spessa e molto profumata perché ricca di oli essenziali.

Gli Sfusati amalfitani, detti anche Limone Costa d'Amalfi, hanno dimensioni medio-grandi e una forma allungata. Questo frutto ha pochi semi, è molto succoso e la sua polpa è semidolce. La buccia è mediamente spessa e molto profumata, il che la rende un ottimo ingrediente per preparare il limoncello fatto in casa. Le dosi per 1 litro di alcool puro, richiedono l'impiego di 20 limoni rigorosamente non trattati.

Limoncello: come si serve?

Come abbiamo scoperto spulciando la storia di questo liquore, il limoncello va servito ben freddo per esaltare il sapore degli agrumi utilizzati. Può anche essere consumato a temperatura ambiente, ma il suo gusto sarà più dolciastro. Una volta pronto il limoncello può essere conservato a lungo in frigo o in freezer: la presenza di alcol e zucchero ne impedirà il congelamento. Infatti l'alcool ha punto di congelamento e di ebollizione diversi dall'acqua. Alla pressione di 1 atmosfera, l’alcol etilico congela a -117° C e bolle a 78.5° C.

Come conservare il limoncello

Il limoncello va conservato in bottiglie da liquore. Può essere riposto in frigo o freezer, oppure in dispensa se lo si gradisce a temperatura ambiente. Il limoncello fatto in casa andrebbe consumato entro 3 settimane a partire dal 2° mese dall'imbottigliamento.

Cosa fare con i limoni usati per il limoncello

Le ricette che utilizzano la polpa e il succo del limone sono tantissime. Eliminata la buccia, potrai usare la polpa in moltissimi modi. Ad esempio per condire del pesce al forno o per rendere un po' più acida una preparazione a base di panna da cucina. Puoi preparare per esempio un primo gustoso come le linguine profumate al limone e pecorino.

Come fare la crema di limoncello

Per realizzare la ricetta della crema di limoncello inizia con lo scegliere 5 bei limoni non trattati: lavali e asciugali, poi sbucciali togliendo solo la parte gialla ed eliminando ogni minima traccia di bianco. Le scorze andranno sistamate in un barattolo con 5 decilitri di alcool puro: chiudi ermeticamente e lascia in infusione per 2 o 3 giorni.

A questo punto scalda il latte con la vanillina e lo zucchero senza farlo bollire. Spegni il fuoco e lascia raffreddare. Elimina le scorze di limone dall'infusione e versa il liquido nel latte, attraverso un colino a maglie fini. Travasa la crema di limoncello in 2 bottiglie da 750 ml e conservala nel freezer almeno 3 giorni prima di servirla ben ghiacciata.

TAG: #come cucinare#come fare#limoncello#limone#tecnica

Abbina il tuo piatto a