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Il tufo non ha nulla da invidiare al formaggio spalmabili nella preparazione dei dolci, basta scegliere il tipo giusto. A seconda della tecnica di lavorazione, infatti, cambia il tipo di formaggio di soia: quello "basic" si trova in ogni supermercato, mentre le versioni più particolari si possono trovare nei negozi specializzati i prodotti bio o etnici.
Quale scegliere
Il più diffuso è quello compatto, in panetti, da aggiungere a insalate, frittate, piatti saltati a base di riso o noodles. Sminuzzato e impastato con altri ingredienti questo tofu è perfetto per preparare polpette e hamburger. La versione "extrafirm", ancora più soda e consistente, è particolarmente adatta a essere spadellata e fritta. Per realizzare creme, spume e dessert c'è invece il tofu morbido, chiamato "silk", dalla consistenza spalmabile simile a un mascarpone.
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2 Fondete il burro di cocco a bagnomaria. Sciogliete l'agar agar in un pentolino con 3 cucchiai di acqua fredda, portatelo dolcemente a bollore, quindi mescolatelo con lo sciroppo d'agave.
3 Scolate bene il tofu, mettetelo nella brocca del mixer aggiungendo lo sciroppo preparato, il succo di lime, i semi di vaniglia raschiati dal baccello (da conservare), la crema di mandorle. Mixate a velocità media, quindi incorporate il burro di cocco, continuando a montare. Quando la crema è omogenea versatela nello stampo. Fate rassodare in frigo 6 ore.
4 Sformate il dolce dallo stampo e guarnite con fettine di lime, piccole schegge di polpa di vaniglia, raschiate dal baccello tenuto da parte, la menta e la granella di pistacchi.