Le cucine del Marocco profumano di spezie fin dal mattino, e la bevanda più consumata, il tè, sprigiona la fragranza delle foglie di menta o l'aroma della cannella. Il primo pasto della giornata prevede molta frutta, fresca ed essiccata, come le insalate di arance e i dolcissimi datteri freschi dalle oasi, perfetti per accompagnare le immancabili crèpes beghir (o baghrir). L'aspetto spugnoso e morbido le rende ideali per essere gustate con miele fluido, burro e confetture. Calde o fredde, a piacere.
La cottura avviene solo su un lato, queste crespelle non vanno mai girate: quando la superficie sarà ricoperta da piccole bollicine e la pastella si sarà asciugata completamente (si cuoce solo da un lato).
Tra i nostri ricettari ci sono le crespelle, perfette per la colazione con miele, frutta, creme e confettura. Qui trovare la ricetta di base, con tanti suggerimenti per farle perfette. Nella versione dolce potete preparare le crepes alla crema di ricotta, le crepes al cardamomo, le crepes al calvados e le crepes al cioccolato. Se vi piace il caramello provate le crepes al limone.
1 Preparate la pastella. Riunite in una ciotola la semola, la farina, lo zucchero, i lieviti e il sale. Unite gradualmente 4,5 dl di acqua tiepida mescolando con una frusta fino a ottenere una pastella fluida e omogenea. Coprite la ciotola e fate riposare per circa 30-40 minuti.
2 Scaldate una padella antiaderente e versate un mestolino di pastella in modo da formare un dischetto di circa 10 cm di diametro. Abbassate la fiamma e fate cuocere il baghrir. Trasferite il baghrir su un canovaccio pulito e ripetete l'operazione fino a esaurire la pastella (circa 12 pezzi).
3 Completate i baghrir ancora caldi con una nocciolina di burro e abbondante miele, spolverizzateli di pistacchi tritati e petali di rose del Marocco e servite.
aggiornato maggio 2024
ricetta di Antonella Pavanello, foto di Francesca Moscheni
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
Antonella Pavanello, food stylist, ha imparato l’arte della cucina dalla mamma e dai libri. Prepara manicaretti creativi su numerosi set fotografici, ma il suo primo banco di prova sono gli amici e la famiglia. La sua filosofia? Piatti semplici ma con tocchi insoliti. Scopriteli sul suo sito
