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Il pandoro è un dolce un lievitato di origine veronese (fu ideato dal pasticciere Domenico Melegatti nel 1894) diventato in seguito popolare in tutta Italia, dove oggi è secondo al panettone fra i dolci natalizi più diffusi. L'impasto è molto soffice e leggero, di colore dorato.
Il trucco
Indispensabile per sostenere la struttura del dolce ed evitare che ricada su se stesso (viene cotto capovolto) è l'utilizzo di una farina di forza (con una certa quantità e qualità di proteine) come la Manitoba, a volte "tagliata" con altre per dare più estensibilità.
1 
Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda. Portate a bollore il latte e la panna con la scorza del limone a pezzetti e il baccello di vaniglia tagliato a metà nel senso della lunghezza. Montate i tuorli con lo zucchero e aggiungete gradualmente l'amido. Togliete dal latte il baccello di vaniglia e la scorza di limone, unite il composto di uova tutto in una volta e attendete qualche istante finché si formeranno delle grosse bolle. Spegnete il fuoco, incorporate la gelatina strizzata e mescolate energicamente per 5 minuti, finché la crema sarà perfettamente liscia.
2 
Tagliate il pandoro in 7 fette orizzontali (di circa 2 cm di spessore) e tostatele leggermente in forno. Farcitele con la crema e qualche qualche goccia di sciroppo delle amarene e sovrapponetele sfalsandole.
3 
Spolverizzate il pandoro con lo zucchero a velo e disponete sulle punte le ciliegine come tante palline di Natale.