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L'aceto di riso è il più conosciuti tra le tipologie orientali, usato soprattutto nella preparazione del sushi. Dal sapore leggermente acidulo e morbido, grazie alla bassa acidità, si ottiene dalla fermentazione del sakè. Per il sapore poco aspro si sposa bene con le insalate, le verdure bollite e il pesce crudo.
Tre tipologie
Ne esistono tre tipologie, quello chiaro, ambrato, usato soprattutto in Cina e in Giappone; quello rosso, usato soltanto in Cina e quello nero, diffuso in tutto l'Estremo Oriente. È usato soprattutto per le salse agrodolci, mescolato con un pizzico di zucchero.
1 Lavate accuratamente le barbabietole aiutandovi con una spazzolina. Tagliatele a fette spesse 2-3 mm, scottatele per 1 minuto nell'aceto bollente cominciando da quelle gialle e rosa e tenendo le rosse per ultime, in modo da mantenere inalterati i colori. Scolatele e lasciatele asciugare.
2 In una larga padella scaldate l'olio con il rosmarino a ciuffetti. Quando quest'ultimo comincia a friggere toglietelo dalla padella e tenetelo da parte. Cuocete nella stessa pentola le fette di barbabietola, poche alla volta. Appena cominciano a diventare dorate disponetele su un foglio di carta da cucina.
3 Mettete le chips di barbabietola su una placca ricoperta di carta da forno e fatele essicare a 100° per 20 minuti, fino a quando saranno asciutte e croccanti. Servite le chips di barbabietole cosparse con pochissimo sale e qualche ciuffetto di rosmarino fritto tenuto da parte.