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Chiamati anche "gallinacci", i finferli sono tra i funghi più apprezzati dopo i porcini. Inconfondibili per il colore giallo oro, in Italia crescono fino al tardo autunno nei boschi dell'Appennino e in particolare in Trentino, dove sono protagonisti di molti piatti tipici. Hanno sapore intenso, fruttato, che tende al dolciastro.
Il trucco
Cucinati con altri funghi, per non far prevalere il loro gusto spiccato, vanno utilizzati con parsimonia.
1 
Lavate i cavolini e tagliateli a metà o in quarti. Mondate i finferli e tagliate a metà o a fette spesse quelli più grandi. Spellate e tritate lo scalogno. Scaldate una padella antiaderente con 2-3 cucchiai d'olio e fatevi dorare i cavolini, rigirandoli un paio di volte. Salateli, aggiungete l'aglio spellato e a fettine, coprite e cuocete a fuoco dolce per 10 minuti.
2 
In una seconda padella fate rosolare le fette di pancetta, poi trasferitele su carta da cucina. Nella stessa padella aggiungete poco olio, il trito di scalogno e i funghi. Salate, pepate e cuocete per 10 minuti a fuoco vivace, mescolando spesso. Sfumate con il vino.
3 
Aggiungete i cavolini, mescolate e trasferite in un piatto da portata. Unite i funghi, la pancetta spezzettata, un trito fine di erba cipollina e le foglie di rucola. Pepate e servite, a piacere, con riso pilaf o crostoni di polenta.