VOTA
In questo cocktail c'è anche il Peychaud's Bitters (per esteso Peychaud's Aromatic Cocktail Bitters anche noto semplicemente come Peychaud), un amaro di origine statunitense, base di genziana, frutta e spezie.
Preparato con succo di pomodoro e vodka, il Bloody Mary è insaporito con tabasco e Worcester, il Martini dry è un classico, il Negroni è uno dei più tradizionali cocktail, preparato con Campari, gin, vermut rosso e arancia.
1 
Ricavate 2 semi dalla bacca di anice stellato. Mettete il lime, il finocchietto (eccetto un pezzetto per decorare) e i semi di anice stellato all'interno di un Boston shaker e pestate con un pestello.
2 
Con l'aiuto di un dosatore, unite il Gin, lo sciroppo di zucchero, il succo di pera e il Peychaud's Bitters. Unite qualche cubetto di ghiaccio e shakerate energicamente il tutto. Filtrate il cocktail attraverso lo strainer e un colino in una doppia coppetta da cocktail (coppetta più grande) precedentemente raffreddata con ghiaccio.
3 
Tagliate un pezzetto di pera a ventaglio, infilzatela su uno stecchino, unite un rametto di finocchietto e un fiore edule a piacere e decorate il cocktail.
4 
Completate con una spruzzata di essenza di anice stellato on the top.
agosto 2024
ricetta di Walter Bolzonella, foto di Michele Tabozzi
Walter Bolzonella è capo barman dal 1989 del Bar Gabbiano del Blemond Hotel Cipriani della Giudecca, a Venezia; il famoso barman da sempre è guidato dalla convinzione che "dietro ogni cocktail ci dev'essere un'emozione, che cambia con il momento e la persona che si ha davanti, altrimenti sarebbero tutti uguali e vuoti”. È questo il suo fil rouge per coccolare con i suoi drink raffinati e le sue attenzioni discrete i tanti celebri ospiti.