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Sembra latte, ma non lo è: in effetti bisognerebbe usare la dicitura con cui è messo in commercio il latte vegano, cioè "bevanda a base di” castagne, avena, quinoa, soia, miglio, cocco, lupini, riso, grano saraceno, farro, nocciole, noci, cocco, mandorle, piselli. Ognuna di queste bevande ha un gusto proprio e apporta nutrienti diversi, tutti utili all'organismo. È possibile preparare il latte vegano anche in casa, partendo dalla farina, come nella nostra ricetta, o dai chicchi ammollati, da cui poi si estrae il liquido con l'apposito strumento.
Come si usa in cucina
Il latte vegano è una bevanda naturale, da gustare da sola, dolcificata o mescolata con altri succhi di frutta o di ortaggi, o per preparare bevande calde come la cioccolata o per realizzare i dolci. Per esempio, il latte di riso, quello di cocco o quello di avena sono perfetti per budini e frappè o abbinati a tofu e tempeh. Miglio e avena arricchiscono porridge, smoothie e frullati, quello di mandorle e quello di nocciole rendono morbidi plumcake e arrosti vegani.
1 
In una ciotola stemperate la farina con 1/2 litro di acqua fredda, poco alla volta, con una frusta per sciogliere i grumi. Unite ancora 1/2 litro d'acqua e mescolate.
2 
Trasferite in una pentola, portate a bollore, abbassate la fiamma e sobbollite 3 minuti, mescolando.
3 
Filtrate attraverso un colino. Conservate in frigo, in un recipiente chiuso, 24-48 ore. Agitate prima di servire.