La pasta di tamarindo è ottenuta dalla polpa dei frutti dell'albero di tamarindo, estratta e spesso concentrata in una pasta. È un ingrediente molto utilizzato in varie cucine del mondo, tra cui quelle del Sud-est asiatico, dell'India e dell'America Latina. Da provare anche il dolce con panna e tamarindo.
La zuppa è da sempre un comfort food presente nelle cucine di tutto il mondo; la zuppa di carote e polpette con mandorle e zafferano si accompagna con crostini di pane nero, la zuppa alla moda di Arleux è profumata con aglio arrostito, la zuppa di pesce è perfetta per la Vigilia.
1 Mettete a bagno in acqua fredda i piselli gialli per 30 minuti. In una pentola riunite i legumi scolati, i pelati a pezzetti e la curcuma. Versate 1 litro d'acqua e lasciate cuocere 45 minuti circa, a pentola coperta. Scoprite e cuocete ancora 15 minuti, infine regolate di sale.
2 Sciogliete la pasta di tamarindo in 3-4 cucchiai d'acqua, poi filtrate per trattenere i semi. Aggiungete alla zuppa le spezie in polvere (cumino, coriandolo, pepe, peperoncino e garam masala), la pasta di tamarindo diluita e lasciate cuocere ancora 5 minuti.
3 Scaldate in una padellina 2 cucchiai di olio, unite i semi di fieno greco, senape e cumino e cuocete 1-2 minuti. Quando i semi iniziano a scoppiettare unite l'aglio tritato e fatelo dorare altri 2 minuti. Versate il condimento nella zuppa e servite in bicchierini o piccole tazze.
ricette di Alessandra Avallone, foto di Felice Scoccimarro