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Gustosi spezzafame, immancabili nei buffet, alleati nelle attese al ristorante.L'origine dei grissini si colloca a Torino verso la fine del Seicento, alla corte dei Savoia, dove il futuro re Vittorio Amedeo II, allora bimbetto, non poteva mangiare pane perché non riusciva a digerirne la mollica; il medico reale chiese quindi al fornaio di corte di creare qualcosa di più asciutto per il piccolo principe, e fu così che, tra prove ed errori, Antonio Brunero creò i grissini.
Con pasta da pane
È questo l'ingredienti dei grissini, preparati industrialmente o in modo artigianale. Possono essere anche di kamut, riso, ceci, quinoa, aromatizzati con spezie e frutta secca, insaporiti con pomodoro, olive, noci, formaggio.
1 Srotolate le 2 sfoglie di pasta da pizza, lasciandole sulla carta in cui erano avvolte. Tagliatele a strisce, allargandole leggermente con le mani. Trasferitele, con tutta la carta, sulla placca del forno.
2 Spennellate le strisce di pasta con la passata di pomodoro, sbriciolate sopra l'origano, salate leggermente e infornate a 200° per 10 minuti.
3 Togliete le teglie dal forno, irrorate i grissini con un filo di olio, cospargeteli con parmigiano e rimettete in forno per altri 10 minuti circa, coprendoli con un foglio di alluminio per non farli scurire.