1) Per preparare la ricetta delle capesante con sugo alla puttanesca, tuffa i pomodori ramati in acqua bollente e salata per pochi istanti, poi scolali, raffreddali sotto l’acqua corrente e spellali. Dopodiché tagliali a metà, elimina i semi e metti i pomodori in una ciotola, poi apri a metà anche i datterini, aggiungili agli altri e passa il tutto nel passaverdure.
2) Ora sciogli 150 g di burro in una padella, aggiungi la passata di pomodoro e continua la cottura per 15 minuti, poi unisci i capperi dissalati, le olive verdi snocciolate, il prezzemolo tritato, il sale e una macinata di pepe.
3) Fai soffriggere l’aglio in un altro pentolino con il burro rimasto, poi eliminalo. Dopodiché unisci il pancarré sbriciolato, il sale e il pepe e lascialo tostare a fiamma moderata finché diventa croccante.
4) Infine scotta le capesante per circa 4 minuti (2 per parte) in una padella antiaderente, poi dividi nei piatti il sugo alla puttanesca e le capesante, cospargi il tutto con il pancarré tostato e guarnisci con erbe fresche. Servi subito.
Il condimento delle nostre capesante con sugo leggero è nato nella metà del secolo scorso in Campania, con ogni probabilità a Ischia. Le prime notizie ufficiali risalgono però al 1961, quando la pasta alla puttanesca viene citata in un romanzo. La versione più curiosa circa la nascita del sugo alla puttanescaindica come suo ideatore Sandro Petti, co-proprietario del locale Rancio Fellone, che una sera d’estate, vista la tarda ora, si vide costretto a servire una pasta realizzata con i pochi ingredienti rimasti in cucina a un gruppo di amici molto affamato che chiedeva di poter mangiare una “puttanata qualsiasi”. Utilizzando dunque pomodoro, capperi e olive preparò il primo piatto di Spaghetti alla Puttanesca.