Il lardo di Arnad Dop è prodotto nell'omonima cittadina in Val d'Aosta, con il grasso sottocutaneo del suino, salato, aromatizzato con erbe alpine e spezie e fatto maturare per 3 mesi al fresco. Molto noto anche il lardo di Colonnata Igp, che riposa per 6 mesi in vasche di marmo con sale, pepe, aglio, erbe, cannella, anice stellato e noce moscata.
Come si degusta
Tutti i tipi di lardo, più o meno affumicati, si consumano a fettine come salume o tritati finemente nelle zuppe e preparazioni rustiche.
1 Mondate la zucca, eliminando la buccia e i semi e riducete la polpa a dadini. Cuoceteli a vapore per 15 minuti o finché risulteranno morbidi, poi lasciateli raffreddare. Tenetene da parte alcuni per il decoro e frullate quelli rimasti con un mixer a immersione. Aggiungete la panna, il grana padano, le uova, l'amido di mais, una presa di sale, una macinata di pepe e frullate fino a ottenere un composto liscio e cremoso.
2 Imburrate 4 stampi da budino liscio del diametro di cm 7, versatevi il composto di zucca, trasferite gli stampi in una teglia dai bordi alti, riempitela di acqua bollente fino ad arrivare a 2/3 di altezza degli stampi e cuocete a bagnomaria in forno caldo a 180° per 35 minuti circa.
3 Intanto fate rosolare in padella le fette di lardo finché diventeranno dorate, poi tritate i gherigli di noce e rosolateli nel grasso di cottura del lardo. Togliete i flan dal bagnomaria, lasciateli raffreddare, sformateli nei piatti e ricopriteli con le fette di lardo e con i gherigli di noce; infine insaporiteli con le foglioline di timo e i dadini di zucca tenuti da parte.