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Un nome, una ricetta: cecamariti è stato coniato proprio perché questa preparazione nasce dall'esigenza delle donne di "imbrogliare” i propri mariti con bocconcini sfiziosi, ma velocissimi da preparare, che ne placassero subito la fame dopo una giornata nei campi. Le donne infatti andavano a lavorare con i propri consorti e rientrando avevano poco tempo per imbastire una cena. Ecco dunque che mondavano le verdure araccolte, le immergevano in una veloce pastella e le friggevano. In pochi minuti la cena era in tavola.
Per friggere in olio di oliva, versatene in abbondanza in una pentola alta e stretta, portatelo a temperatura verificandola con un bocconcino di pane, che una volta immerso dovrà formare tante piccole bollicine tutte intorno. Immergete poche frittelle per volta per non abbassare la temperatura dell'olio e tenetele immerse nel liquido caldo, girandole con una forchetta. Scolatele e salatele solo al momento di sevire così resteranno croccanti.
1 Mondate le zucchine, i fiori di zucca, le cipolle e i pomodori tagliatele a tocchetti piccoli della stessa dimensione.
2 Mescolate le verdure in una ciotola con capperi, olive, farina, le uova, 10 g di bicarbonato e il sale, mescolate bene.
3 Friggete in composto a cucchiaiate in olio di oliva fino a ottenere frittelle dorate; scolatele e servite.
agosto 2024
ricetta di Manuela Santoro, proprietaria dell'home restaurant Casa ta Nnetta di Ruffano (Le), foto e video di Alberto Rinonapoli