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Non c'è un solo caprino, ma si tratta di una famiglia di diversi tipi di formaggio, a pasta molle o semidura, chiamata con il nome generico di caprino. Nel tempo durante la produzione di questi formaggi è stata aggiunta una percentuale sempre maggiore di latte vaccino fnché i caprini sono stati prodotti interamente con latte di mucca. Negli ultimi anni, invece, c'è stata un'inversione di rotta, dovuta all'incremento degli allevamenti di capre e all'apprezzamento sempre maggiore sul mercato dei prodotti caseari fatti con latte ovino.
Alta digeribilità
I formaggi preparati con latte di capra sono facilmente digeribili, nutrienti e più tollerati rospetto ai prodotti vaccini. È possibile acquistare anche lo yogurt magro di capra, dal sapore leggermente acidulo.
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Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida. Lavorate i caprini con 1 pizzico di sale fino a renderli cremosi. Preparate le 3 farciture e mettetele in 3 ciotole: tagliate i peperoni a dadini minuscoli e mescolateli con la paprika e 1 pizzico di sale. Frullate le foglie di maggiorana con le noci, il pecorino e 2 cucchiai di olio. Tritate finemente i pomodori secchi, sgocciolati, con il finocchietto e mescolateli con la scorza del limone grattugiata e l'uvetta strizzata.
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Con un porzionatore da gelato piccolo o un cucchiaino prelevate una pallina di caprino, mettetela su un pezzetto di garza, create un incavo al centro, farcitela con uno dei 3 ripieni e richiudetela.
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Avvolgete la pallina nella garza e stringete un po' per compattarla. Aprite la garza, togliete il tartufino e ripetete l'operazione fino a terminare gli ingredienti. Mettete i tartufini in frigo per 30 minuti, decorateli, a piacere, con pezzetti di peperone o uvetta e serviteli su foglie di radicchio, spinacini e basilico.