Chi ha detto che gli scarti sono da buttare? Certo non l'irriverente Pier, chef protagonista di Non morirò di fame, la pellicola italiana che denuncia gli sprechi in mercati, supermercati e ristoranti. Anche fuori dalla finzione cinematografica sono sempre di più i cuochi e gli esperti di cucina che donano nuova vita al cibo che altrimenti andrebbe buttato. Ma la cultura del recupero non è solo appannaggio dell'alta cucina e non è una novità, anzi appartiene a una sapienza popolare che sapeva valorizzare gli ingredienti nella loro interezza. E ci insegna che con polpette, torte salate e pasticci si può contribuire alla tutela delle preziose e purtroppo scarse risorse del Pianeta
Nuove tecnologie applicate alle coltivazione, sviluppo di pratiche industriali responsabili, risparmio
energetico, attenzione allo sfruttamento delle risorse idriche, ottimizzazione delle superfici di coltura,
riduzione e recupero degli scarti...: sono tanti i modi in cui aziende, enti no profit e start up
contribuiscono a ridurre l'impatto della produzione del cibo sull'ambiente. Scopriamone alcuni