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L'ombrina ha carni pregiate e gustose; prima di cuocerla, eliminate con forbici robuste le branchie e tutte le pinne. Dopo averla eviscerata, togliete con la punta di un coltellino i residui di sangue rimasti vicino alla spina dorsale, perché potrebbero rendere la polpa amarognola.
Come cucinarla
Piccola, è ottima grigliata e fritta; grossa si può cuocere al forno, farcita e lessata.
1 
Introducete all'interno dell'ombrina ciuffi di rosmarino, timo e finocchietto, 1 spicchio di aglio spellato e 1 limone a fettine. Trasferite il pesce sulla placca foderata con carta da forno e unta con olio. Unite gli acini d'uva bianca senza semi, bagnate con il vino bianco, salate e pepate.
2 
Coprite con un foglio d'alluminio e infornate a 180° per 20 minuti; togliete l'alluminio e proseguite la cottura ancora per 12-15 minuti. Togliete la pelle e dividete l'ombrina in 4 porzioni, eliminando le lische; completate ogni piatto con il fondo di cottura e gli acini d'uva e servite.