Per festeggiare il piatto identitario della nostra cultura gastronomica Unione italiana food in collaborazione con il Touring Club ha fatto un sondaggio per scoprire quali sono i 10 piatti di pasta più amati dai turisti stranieri
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Ne consumiamo 14 milioni di tonnellate l’anno, di cui quasi 4 milioni sono prodotti in Italia. La pasta è uno dei piatti più amati in tutto il mondo, nonché simbolo di italianità all’estero. Una ricerca condotta dal Touring Club per Unione Italiana Food ha indagato quali sono le ricette preferite degli stranieri che visitano il nostro Paese. Ecco la top ten che è emersa.
Un primo piatto semplice e gustoso della tradizione ligure, preparato con pasta fresca e pesto alla genovese. La prima versione dell'attuale ricetta di pesto risale all’Ottocento e prevede che si ottenga “pestando” gli ingredienti nel tradizionale mortaio, un utensile concavo di pietra o legno, dotato di pestello. Il risultato è un condimento dalla grana irregolare, piacevolmente “grezza”, che viene raccolto meglio dalla pasta. Si può arricchire con fagiolini e patate (la ricetta qui). Da provare anche le trofie alla ligure con farina di castagne.
8. Pasta alla norma
Una ricetta che appartiene alla tradizione siciliana, fu chiamata così con riferimento alla perfezione dell'opera di Bellini, proprio perché trattatasi di una vera e propria sinfonia di sapori. Nella sua versione classica la pasta comunemente usata (gli spaghetti, ma si possono utilizzare anche formati diversi, come i maccheroncini) fa da base a una saporita salsa di pomodoro e alle fette di melanzane fritte e profumate di olio di oliva. Infine, su tutto, come una generosa nevicata, l'ottima e tipicissima ricotta salata. Provate però anche la sua versione estiva fredda con le melanzane sott’olio e i pomodorini crudi.
7. Tortellini in brodo
Tipici della tradizione dell’Emilia Romagna, il loro periodo d’elezione è certamente il Natale poiché storicamente venivano preparati nei giorni di festa, perché “ricchi” di carni e laboriosi da realizzare ma sono perfetti per ogni occasione. E per una presentazione d’effetto provate a servirli in crosta come in questa ricetta.
6. Spaghetti cacio e pepe
La "cacio e pepe" è una delle più amate ricette della tradizione romana; pochi e semplici ingredienti, pasta, pepe nero e pecorino romano garantiscono un piatto corposo, gustoso, cremoso e saporitissimo. Solitamente preparata con i tonnarelli, è gustosa anche con altri tipi di pasta lunga, come gli spaghetti (che noi abbiamo usato in questa versione), ma non si tira certo indietro con tortiglioni, fusilli e penne. Da provare anche con gli gnocchi o nella versione arricchita da pere fritte e scorza di limone o ancora con le puntarelle.
5. Bucatini all’amatriciana
Un piatto tipico della tradizione culinaria italiana, che prende il nome da Amatrice cittadina dell'alto Lazio. Come per tutte le icone della tradizione ne esistono tante versioni. Oltre alla classica imbattibile si possono gustare le versioni in bianco, con le cipolle, con le verdure o di pesce.
Intramontabile classico della cucina italiana, questo primo piatto è un vero e proprio must da preparare nei giorni di festa o semplicemente per il pranzo della domenica.
1. Pasta alla carbonara
Un piatto celebre in tutto il mondo che rappresenta meglio di tanti altri la più schietta cucina romana. A dispetto dell'origine, tutt'altro che sicura. Ha tante versioni la storia di questa pastasciutta tipica. Secondo una certa tradizione, la più curiosa, gli spaghetti alla carbonara sarebbero il risultato di un primo fatale incontro tra la nostra pasta, il bacon e le uova in polvere portate a Roma dalle truppe Usa, nell'immediato Dopoguerra. La ricetta si sarebbe poi romanizzata, sostituendo il bacon con il nostrano guanciale e le uova disidratate con uova fresche. Secondo un'altra versione questa ricetta era patrimonio tipico di chi faceva carbone di legna sui monti del Lazio, da cui il nome "carbonara". In ogni caso questo piatto ha maturato il diritto di cittadinanza a Roma. Per saperne di più, conviene leggere i libri di un grande esperto, Livio Jannattoni, autore di diversi volumi sulla cucina romana; qui ogni piatto è collocato nella sua epoca e se ne racconta la storia. Qualsiasi versione si preferisca accogliere, rimane il fatto che gli spaghetti alla carbonara sono stati sempre apprezzati, anche per quella stuzzicante cremosità che avvolge la pasta. Ormai da più di mezzo secolo sono una specialità che spopola sulle tavole dei romani. E non solo. Provate la versione con cavolini e polpettine, quella sbagliata, quella di carciofi, il risotto con cimette di broccolo o la versione con vongole, salame e pomodori secchi.