Un mare limpido e dai fondali digradanti in cui si tuffano rocce e si aprono calette: la piccola Procida è immersa in unarigogliosa macchia mediterranea. Sebbene sia di modeste dimensioni, quest’isola del Golfo di Napoli – con la sua rustica bellezza e genuinità – dispone di ben tre porticcioli turistici, le case declinate in tanti, accoglienti colori pastello a fare da cornice al blu del mare e del cielo.
Quest’anno Procida è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura, la prima isola ad avere questo onore. Il tema con cui l’isola ha battuto le altre nove finaliste in gara, il bellissimo “La Cultura Non Isola”, racconta una Procida custode di dinamiche relazionali, di condivisione e inclusione, di cura delle tradizioni culturali ma anche delle bellezze naturali e dei prodotti del territorio.
Voiello, che in Campania ha le sue origini, nel segno della tradizione e dell’eccellenza culinaria campane, è Main Sponsor di Procida Capitale della Cultura. Come confermano le parole di Sara Caggiati, Senior Marketing Manager Voiello: «È stata una scelta del tutto naturale. Sarà un anno importantissimo per l’Isola e noi siamo molto orgogliosi di supportarla per dichiarare ancora una volta l’amore per la nostra terra d’origine, la Campania, a cui siamo legati da profonde e robuste radici».
Un impegno che svilupperà per tutto il periodo, con Voiello al fianco di Procida Capitale della Cultura per dare vita a eventi e attività e contribuire ad avvalorare quest’isola speciale. «Procida sarà il palcoscenico di eccezione per tante iniziative che realizzeremo lungo tutto il corso dell’anno» spiega Sara Caggiati «Al centro di questi eventi la volontà di Voiello, condivisa con Procida Capitale della Cultura, di custodire le tradizioni culturali, valorizzare le bellezze naturali e i prodotti del territorio di cui questa terra generosa è ricca, e promuovere la condivisione e l’accoglienza».
Eccellente esempio ne è l’opera realizzata e donata da Voiello a Procida in occasione della manifestazione: si tratta di una luminaria, un omaggio alle tradizioni meridionali, realizzata a mano dall’artista Domenico Pellegrino, che della luce ha fatto il leit motiv delle sue opere (foto cover). Il visual raffigura Procida (nutrice di Enea e mitologica incarnazione dell’isola) il cui volto, elemento centrale del rosone, è circondato da quattro icone: i tre prodotti gastronomici tipici dell’isola, i carciofi, i limoni, le alici, affiancati dal formato di pasta per eccellenza – la penna – che diventa simbolo di abbondanza.
L’arco luminoso è stato collocato all’ingresso dell’arteria pulsante che dal porto principale di Marina di Procida conduce al cuore dell’isola e agli eventi che qui si svolgeranno nei prossimi mesi. «Ci piaceva l’idea di dare simbolicamente un caloroso benvenuto a tutti coloro che approderanno sull’isola in questo anno speciale. Così abbiamo progettato un’opera che potesse rappresentare le radici culturali e i valori del brand ma anche la storia e i simboli gastronomici di questo territorio unico e prezioso» sottolinea Sara Caggiati «Inoltre, la luminaria è una forma d’arte tipica della tradizione meridionale e con la sua luce, i suoi colori e i suoi disegni trasmette gioia, energia, creatività ed estro».
Il calendario della manifestazione ne prevede 150 distribuiti in 300 giorni di programmazione, tra laboratori, concerti, mostre, itinerari e percorsi, scuole per bambini e adulti, un Festival letterario e uno di Teatro e arti performative, un laboratorio di citizen science, installazione sonore, uscite in barca a vela, anche battute di pesca; verranno coinvolti anche 350 artisti di 45 Paesi differenti. Per tutto l’anno Voiello, come main sponsor, affiancherà Procida, Capitale della Cultura nel dare vita a eventi e attività per contribuire a valorizzare questo territorio, magnifico e speciale.
A cura della Redazione
aprile 2022
