A poche settimane dall'inaugurazione di Expo 2015, a Verona prende il via la 49a edizione di Vinitaly (clicca qui), salone internazionale dei vini e dei distillati più importante al mondo.
In attesa del taglio del nastro, per la prima volta la kermesse vitivinicola occupa le piazze storiche della città: dal 19 al 24 marzo Verona diventa palcoscenico di eventi e appuntamenti imperdibili per gli appassionati di cibo e del buon vino.
Vinitaly and the City, il fuorisalone serale, si snoda tra Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, luoghi storici della città scaligera pronti a ospitare 200 etichette di vini italiani da abbinare a sfiziosissime specialità gastronomiche (3 coupon degustazione a 10 euro).
Tra le tante degustazioni previste in calendario, la più attesa è quella di OperaWine, in programma il 21 marzo al Palazzo della Gran Guardia di Piazza Brà, con oltre 100 etichette selezionate dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator.
Le numerose sorprese enograstronomiche distribuite nel cuore della città sono propedeutiche alla visita dei padiglioni della Fiera.
Tutti i numeri di Vinitaly
Quest'anno Vinitaly si svolge in contemporanea a Sol&Agrifood, rassegna dell'agroalimentare di qualità (leggi qui) ed Enolitech, salone dedicato alle tecnologie per le filiere del vino e dell'olio (leggi qui).
L'edizione 2015 di Vinitaly prevede numeri da capogiro: più di 4.000 le aziende espositrici distribuite su un'area di oltre 91mila metri quadri, che raggiungono i 100mila con Enolitech e Sol&Agrifood; oltre 150mila visitatori. E per favorire il mercato enologico, che fattura più di 10 miliardi di euro, sono in arrivo operatori specializzati e buyer da più di 120 nazioni del mondo. L'obiettivo lanciato allo scorso Vinitaly è di incrementare entro il 2020 l'export del vino del 50%.
Proprio per quanto riguarda l'esportazione, secondo gli ultimi dati elaborati dall'Istat, il 2014 ha registrato una crescita rispetto all'anno precedente: 5,11 miliardi di euro e 20,54 milioni di ettolitri per il 2014 contro 5,04 miliardi e 20,32 ettolitri del 2013.
Come orientarsi tra i padiglioni della Fiera
Protagonisti quest'anno i vini biologici e artigianali che riscontrano sempre più successo sui mercati internazionali. L'Italia è il primo produttore europeo con l'11% della superficie convertita al biologico e una produzione potenziale di 5 milioni di quintali di uva da vino. Sono ben due i saloni dedicati al bio:
- al Padiglione 11 Vinitalybio, in collaborazione con Federbio, accoglie 70 aziende e i loro vini certificati. Per chi vuole deliziare le papille gustative, all'Enoteca bio può degustare tutti i vini biologici presenti a Vinitaly e prodotti da più di 220 cantine;
- al Padiglione 12 Vivit, vetrina di vini artigianali capaci di narrare storie legate indissolubilmente al territorio. Oltre 120 le cantine presenti, alcune provenienti anche da Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria e Slovenia;
- al Padiglione 8 la Collettiva Fivi, 56 aziende vitivinicole aderenti alla Federazione italiana vignaioli indipendenti, associazione di aziende che svolgono al loro interno l'intero ciclo: dalla raccolta dell'uva alla commercializzazione del vino.
Il Padiglione Lombardia, al secondo piano del PalaExpo, quest'anno è dedicato a Luigi Veronelli nel decennale della sua scomparsa. Conta 200 aziende distribuite su circa 4 mila metri quadrati con oltre 1.000 vini in degustazione. A vigilare sulla qualità dei vini lombardi ci sono i Consorzi: Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio San Colombiano, Consorzio Valtellina…
Il Padiglione 6 è il regno dei vini bianchi nella parte dedicata all'Alto Adige.
Il meglio dei vini altoatesini si trova nello stand di Colterenzio, dove vengono presentati i nuovi Weisshaus 2013, Lafoa Sauvignon 2013 e l'LR 2011 e in quello di Terlano con lo Chardonnay Rarità 2003, il Sauvignon Quarz '13, il Vorberg '12.
Il Padiglione 9 è dedicato alla Toscana. Qui si possono degustare vini pregiati come Sassicaia, Ornellaia, Paleo, Brunello di Montalcino. Oltre a questi vini famosissimi si trovano anche quelli prodotti da piccole aziende raggruppate nello spazio dedicato al Consorzio: Verbena, Casa Raia, San Polino, Cupano, Il Marroneto, La Rasina.
Il Padiglione 10 celebra il Piemonte con il suo Barolo Riserva 2010 e le Langhe con le sue colline ornate da file regolari di vigneti.
Quali sono i vini più amati dagli italiani
Molto interessante la ricerca IRI, che verrà presentata a Vinitaly, sulla vendita dei vini nella grande distribuzione. Gli italiani nel 2014 hanno scelto Chianti e Lambrusco che si contendono il primo e il secondo posto; in terza posizione il Vermentino, bianco in continua crescita. A seguire Prosecco, Nero d'Avola, Muller Thurgau e Traminer. Tra i vini emergenti si trovano quelli marchigiani/abruzzesi come il Pecorino e la Passerina, e il siciliano Inzolia. Entra in classifica, per la prima volta, il laziale Orvieto.
Visto il grande afflusso di pubblico è stata approntata una pratica guida a viabilità, parcheggi e trasporti, piantine e percorsi dettagliati. La trovate nell'aerea visitatori del sito (leggi qui).
Questo è un anno davvero speciale per Vinitaly che da Verona approderà il 1° maggio all'Expo con il Padiglione dell'esperienza vitivinicola italiana “Vino - A Taste of Italy”.
Monica Pilotto
19 marzo 2015