Lui è scultore e designer, loro sono le regine delle olive e molto altro. Se l’ispirazione del gusto e quella creativa dell’arte si incontrano il risultato può essere stuzzicante per la fantasia, l’occhio e la mente.
È questo l’effetto che si prova guardando le sculture di Antonio Massarutto, in mostra nella magica città di Venezia in contemporanea alla Mostra Internazionale di Architettura. Insieme ai gioielli dell’artista sono esposti i prodotti di Casa Saclà e, guarda a caso, l’esposizione della linea di gioielli in bronzo firmati dal designer ha il titolo Be Olive.
Massarutto vive e lavora a Cortona, in Toscana e la sua vena creativa si dispiega nella realizzazione di gioelli, sculture e persino borse. La natura e il mondo animale sono per lui grande fonte di ispirazione, tanto che nelle sue collezioni sono popolate da cinghiali, cervi e rinoceronti realizzati con una tecnica mista curiosa e di grande effetto.
L’artista ama modellare reti metalliche, ferro arrugginito, cartoncino bristol o paramenti liturgici. È nella collezione di gioielli che emerge in maniera palese l’ironia di Massarutto. Fra tutti l’anello e il ciondolo in bronzo massiccio con la rappresentazione stilizzata di un cervello. Il titolo? “Use it!”.
E le olive? Sono una delle sue ultime trovate. La linea Be Olive celebra questo frutto fino a farlo diventare ornamento. Ne esalta la bellezza e il gusto: “La collezione – dice l’artista – nasce dalla necessità di celebrare la comunione tra il bronzo e l’olio. L’oliva, frutto mediterraneo per eccellenza, rappresenta simbolicamente arte e cultura dei sapori.”
Così nell’atelier del designer le opere sono esposte accanto agli eleganti vasetti di olive, l’olio extravergine e le creme di olive Saclà.
E il connubio tra le creazioni di Massarotto e quelle dell’azienda astigiana è una sorpresa, un incontro dei sensi. Quello tra il bronzo modellato che si ammira con la vista e le eccellenze appetitose che si assaporano con il gusto.
Barbara Roncarolo
27 giugno 2014