News ed EventiNewsHotel e ristoranti contro Tripadvisor: c'è da fidarsi?
Lo scontro sull'affidabilità delle recensioni più famose del web approda all'Antitrust. Che deve giudicare se riducono la concorrenza
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150 milioni di recensioni per 4 milioni di hotel e ristoranti, di cui 3 su 4 positive: sono cifre da record quelle raggiunte da TripAdvisor. Ma quante di queste recensioni sono "vere e autentiche", come recita il sito? E' la domanda che ci facciamo tutti, quando navighiamo in cerca del posto "giusto" per una cena o una vacanza e che da tempo ha acceso un vivace dibattito in rete. Ora il quesito è passato a una sede istituzionale, l'Antitrust che, dopo Expedia e Booking, ha deciso di indagare TripAdvisor per valutare se si tratti di una pratica commerciale scorretta, che va a ridurre la concorrenza tra i locali.
A promuovere l'azione presso l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono stati l'associazione di consumatori Codacons e quelle di ristoratori e albergatori Fipe e Federalberghi, che vogliono vederci chiaro. L'accusa sostiene che i giudizi pubblicati sul sito non sono filtrati: è troppo facile nascondersi dietro un nickname anonimo per screditare un locale concorrente oppure celebrare il proprio con commenti entusiasti. O, ancora, tentare un esercente con la promessa di false recensioni in cambio di... ciabattine o bottiglie di vino!
TripAdvisor si difende, spiegando che un sofisticato sistema di algoritmi vigila su ogni singola recensione, a cui si aggiunge un gruppo di 200 esperti nel mondo che interviene su tutte le segnalazione degli esercenti. Sarà sufficiente a vincere la battaglia? Intanto in Gran Bretagna l'authority inglese sulla pubblicità ha imposto all'azienda la cancellazione dello slogan "Reviews you can trust": potremo ancora fidarci del sito anche in Italia? (Fonte: La Stampa).