C'è un angolo d'Italia da noi poco conosciuto, ma molto ambito dagli stranieri. I quali, attratti da un territorio ricco di storia, buon cibo e ottimi vini, hanno iniziato a comprare casali di campagna da ristrutturare e trasformare in cottage per le vacanze. Questa zona per certi versi ancora segreta si trova nella provincia di Ascoli Piceno, nella parte più meridionale delle Marche, e per scoprirla si può seguire una Strada del vino: quella del Rosso Piceno Superiore, che dal litorale adriatico di San Benedetto del Tronto arriva fino a Offida, uno dei Borghi più Belli d'Italia.
I vini come espressione del territorio
Il paesaggio nell'entroterra della famosa Riviera delle Palme è di grande armonia, un saliscendi di morbide colline ricoperte da filari di vigneti accarezzati dall'aria di mare. Una caratteristica, questa, che rende il territorio particolarmente vocato alla produzione di vini sia da uve rosse, come Montepulciano e Sangiovese, sia a bacca bianca come gli autoctoni Verdicchio, Passerina e Pecorino. Vitigni, questi ultimi, riscoperti e valorizzati dalla passione di pochi vignaioli. Come i fratelli Massimiliano e Walter Bartolomei, a capo dell'azienda vitivinicola Ciù Ciù, tra le più intraprendenti della regione. Convinti che il vino debba essere l'espressione più autentica di un territorio, coltivano uve selezionate su oltre 150 ettari di proprietà con metodi bio, senza utilizzare diserbanti o fertilizzanti chimici. Il loro impegno, infatti, è di preservare l'ecosistema viticolo naturale e di produrre vini genuini di alto livello qualitativo, grazie all'impiego di tecniche di cantina all'avanguardia.
Degustazioni Doc
Per assaggiare i vini di tradizione nel loro terroir d'origine si percorrono circa 20 km da San Benedetto del Tronto verso l'interno per sostare a Offida. Nella centrale piazza del Popolo, una delle testimonianze storiche più importanti è il palazzo Mercolini Tinelli. Parte dell'edificio, di origine cinquecentesca, oggi è di proprietà della famiglia Bartolomei, che ne ha curato il restauro. I sotterranei sono diventati la sede per l'antica bottaia, il piano terreno è aperto come showroom per offrire in degustazione i vini bio della cantina Ciù Ciù abbinati a specialità tipiche marchigiane: ciauscolo, salame lardellato o di fegato, prosciutto e l'immancabile pecorino.
Le etichette comprendono bianchi, rossi, rosati e bollicine come il Rymarosè, il nuovo spumante brut da uve Sangiovese, biologico e vegano. Valgono l'assaggio anche il Rosso Piceno Dop Bacchus, vincitore di riconoscimenti e premi internazionali, il profumato Pecorino Merlettaie Offida Docg e il più recente fiore all'occhiello dell'azienda: il potente Offida Rosso Esperanto, che da poche settimane vanta la nuova denominazione Docg.
Offida: arte e merletti
L'incantevole Piazza del Popolo, dall'insolita pianta asimmetrica, è il cuore pulsante del centro storico. A pochi passi da palazzo Marcolini Tinelli, merita una visita il teatro Serpente Aureo. Piccolo e decorato con stucchi e intagli dorati, è una deliziosa bomboniera ottocentesca che, come un gioiello in uno scrigno, si trova nascosto all'interno dell'elegante Palazzo Comunale. Ma più che per i suoi tesori architettonici, Offida è conosciuta per le sue tradizioni: lo storico carnevale e la secolare, raffinata arte del pizzo a tombolo. Le merlettaie non solo la mantengono viva, ma hanno saputo anche rinnovarla utilizzando argento o materiali moderni. A garanzia della manualità e delle tecniche di lavorazione, le loro preziose creazioni sono contrassegnate dal marchio collettivo “Merletto a Tombolo di Offida”. Non si può lasciare questo borgo incantato senza fare scorta di un'altra sua specialità: i funghetti, tradizionali biscottini croccanti dall'aroma di anice, in vendita nei forni e nelle pasticcerie del paese. Sono ottimi abbinati, ad esempio, a un bicchiere di Alta Marea, vino spumante brut varietà Passerina ottenuto da Ciù Ciù con il metodo Charmat.
Paola Mancuso
ottobre 2018