Sono sempre più numerosi i consumatori che scelgono la spesa online e un gruppo di ricercatori ha studiato quali sono le abitudini e le tendenze più in voga, stilando il decalogo dei trend.
A sorpresa chi acquista online non lo fa di impulso. Anzi, è razionale e ben organizzato: guarda con cura le offerte più vantaggiose e non si perde in ditrazioni. Insomma: il consumatore online assomiglia poco a chi si aggira al supermercato, riempiendo istintivamente il carrello in modo precipitoso e mettendo presto da parte i buoni propositi e la lista della spesa compilata diligentemente a casa.
La ricerca di eDigitalResearch si riferisce a un campione di consumatori del Regno Unito, ma può offrire spunti interessanti anche in Italia. Anche qui la spesa alimentare online è in continua crescita: da una ricerca di Coldiretti e Agriventure/Campagna Amica, infatti, risulta che nell’ultimo anno i consumatori web sono aumentati del 18 per cento e nel 2013 sono stati acquistati in rete prodotti alimentari e bevande per un importo di 132 milioni di euro. Se nei supermercati reali i consumi calano per via della crisi, lo stesso discorso non vale per i negozi virtuali, complice anche la scarsità di tempo a disposizione di chi lavora.
Conoscere le abitudini dei consumatori è dunque essenziale per le aziende della grande distribuzione. Ma può esserlo anche per il consumatore stesso che può così indirizzarsi verso stili più consapevoli, evitando di incappare in qualche fregatura.
Ecco il decalogo dei ricercatori inglesi.
1. Tre quarti di loro compra alimenti online e, di questi, il 40 per cento lo fa regolarmente.
2. Un terzo considera la spesa online semplice e la consiglierebbe.
3. Prima di mettere nel carrello i cibi, i clienti navigano con cura. E per chiudere la spesa il 77% impiega 15 minuti.
4. La metà del campione ritiene che fare la spesa online non deve richiedere troppo tempo: i percorsi devono essere semplici e intuitivi.
5. La lista dei preferiti e le ricerche salvate sono un punto di riferimento.
6. Ma pochi acquirenti si affezionano alle loro liste della spesa: il cambiamento è continuo.
7. Meno del 10 per cento acquista sempre la stessa marca. La metà degli intervistati sperimenta e prova regolarmente prodotti diversi.
8. Il prezzo è il miglior criterio per orientare le scelte. Subito dopo ci sono consigli per gli acquisti, immagini belle e chiare degli alimenti e rilevanza nei risultati di una ricerca.
9. Offerte e promozioni tentano, ma solo se sono creative e non banali. La pubblicità classica non piace; quella con una marcia in più invece risulta utile, specie se poco invadente.
10. Lo shopping online sta crescendo. Se i negozi vogliono sfruttare quest’ondata devono conoscere bene il consumatore e capire dove e come preferisce acquistare.
Barbara Roncarolo
26 giugno 2014