Tre miliardi di Euro. È la cifra che gli italiani spenderanno quest'anno per i pranzi di festa. Inevitabile pensare che non tutto verrà mangiato, che parte delle scorte rimarrà in frigo per un po'. Sperando che tutto questo cibo venga infine consumato e non buttato.
Come far durare gli alimenti freschi un po' di più? Ecco una serie di trucchi per conservarli meglio, stilati dal sito Pounds to Pockets.
L'insalata va avvolta nella carta.
Funziona meglio la carta dei quotidiani, più resistente, di quella da cucina; l'importante è poi lavare bene l'ortaggio. Le foglie verdi producono umidità che le deteriora; la carta ne assorbe l'eccesso.
Lamponi, un goccio di aceto li preserva più a lungo.
Lavate molto delicatamente i lamponi in una tazza d'acqua a cui sono stati aggiunti due cucchiai di aceto. Per asciugarli perfettamente, metteteli in un contenitore foderato di carta da cucina e fateli ruotare con delicatezza. Poi riponeteli in un contenitore, sempre foderato di carta da cucina. Lasciate un piccolo spiraglio per far fuoriuscire l'umidità. L'acido acetico distrugge i batteri presenti sui frutti e prolunga di qualche giorno la loro durata in frigo.
Patate e cipolle, bisogna stivarle separatamente. Quando sono vicine reagiscono tra di loro e germogliano più velocemente. Le cipolle possono essere conservate in frigo, oppure, sbucciate e tagliate per l'uso, anche in freezer. Le patate no. Crude vanno riposte in luogo fresco e al buio (in un sacco di iuta o di altro tessuto traspirante). Cotte non durano più di mezza giornata, non in frigo ma a temperatura ambiente.
Conservate le uova su un ripiano in fondo al frigo, non nello sportello.
L'apertura dello sportello crea continui sbalzi termici, mentre le uova hanno bisogno di stare al fresco. Si possono anche congelare. Gli albumi e i tuorli separatamente, oppure le uova intere, sgusciate in una ciotola, forando i tuorli e aggiungendo per ogni 4 uova circa mezzo cucchiaino di sale o di zucchero.
Riponete i formaggi insieme a un ortaggio. L'ideale è sistemarli in una scatola chiusa, incartati, unendo qualche foglia di insalata o magari una zucchina (controllando spesso che non marciscano). Il formaggio è un cibo "vivo", ottenuto con caglio o fermenti. Per conservarsi ha bisogno di umidità e ossigeno, che vengono garantiti dalla presenza dei vegetali. Se il frigo è piccolo si può sistemare direttamente nel cassetto delle verdure, sempre ben incartato. A questo scopo esistono in commercio carte apposite, impermeabili a oli e grassi ma che lo lasciano respirare.
Sistemate i funghi in frigo avvolti, non troppo strettamente, nella carta da cucina. A temperatura ambiente avvizziscono rapidamente, e allo stesso tempo se lasciati in frigo scoperti tendono a marcire velocemente, perché rilasciano molta umidità. Proteggendoli con carta da cucina si mantiene intorno ai funghi la giusta quantità di acqua, che non li fa avvizzire, né marcire.
Non conservate i pomodori in frigo. È vero che la bassa temperatura rallenta la marcescenza, ma allo stesso tempo li pomodori di profumo e sapore e ne cambia leggermente la consistenza. L'ideale è comprarne pochi per volta e porli in cestino o una ciotola foderata con carta da cucina, con il picciolo verso l'alto. Conservarli poi a temperatura ambiente al riparo da sole e fonti di calore.
Infine, il miglior trucco antispreco: pianificare i pasti giorno per giorno e comprare cibo in piccole quantità. Aiuterà l'ambiente perché produrremo meno rifiuti, il nostro portafoglio e anche la nostra salute. Frigo e dispensa non troppo pieni aiutano a mangiare meno e a evitare gli eccessi. Perfino a Natale.
di Barbara Galli,
23 dicembre 2014