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Sarago

Carni chiare, gusto gentile e prezzo accessibile. Un pesce eclettico in cucina, adatto alla tavola di tutti i giorni ma anche alle grandi occasioni. Scopritelo qui

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Fa parte della famiglia delle Sparidi. Una famiglia numerosa di pesci tutti caratterizzati dal tipico corpo ovale e compresso, con polpa magra, bianca, saporita e con poche spine, facili da togliere. E, soprattutto, di estrema versatilità: si possono cucinare interi (alla griglia, in crosta di sale, al cartoccio, all'acqua pazza) o sfilettati (in padella o nelle zuppe).

Il sarago in generale può pesare da 300 g a 2 kg scarsi e presenta una macchia nera alla base della coda. Esistono 15 specie di sarago nei mari del mondo, ma nel Mediterraneo ne vivono solo cinque. Di queste, la più diffusa e apprezzata è il sarago maggiore. Come gli altri saraghi e in generale tutti gli Sparidi ha forma tondeggiante e schiacciata e colore argenteo, ma la caratteristica che lo distingue sono le cinque linee verticali di colore scuro sul corpo. Per le sue ottime carni, bianche e saporite, con poche lische, è molto richiesto e si presta bene a cotture sotto sale, al cartoccio o alla griglia. Si trova per gran parte dell'anno, ma per un acquisto sostenibile è meglio preferire i mesi autunnali, fuori dal periodo di riproduzione. Il prodotto in commercio è in gran parte pescato: anche se esistono tentativi di allevamento, al sarago, per via del suo lento accrescimento, vengono preferiti altri Sparidi, economicamente più interessanti.

Piccola tip: prima di cucinarlo, privatelo delle squame con l'apposito attrezzo o con un coltellino. Come per gli altri pesci, le squame possono essere lasciate se la cottura è in crosta di sale.

TAG: #sarago

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